RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
La tredicesima orbita La tredicesima orbita (viaggio al termine del paradiso)
La capsula stava portando a compimento la dodicesima orbita. E Tom Hans, l’astronauta al suo interno, sapeva che alla fine dell’orbita successiva dalla base sarebbe partito il segnale per far rientrare la capsula nell’atmosfera terrestre. ![]() ![]() ![]()
La tua morte mi fa bella Come tutte le ferie degli anni trascorsi,anche queste decisero di passarle insieme. Lavoravano nella stessa Ditta,il primo lavoro,mai cambiato. Serena nell'ufficio amministrativo,Michela al centralino,Michela era cieca. Aveva trovato in Serena un'amica sincera,tanto da non poterne fare a meno,non per svolgere le normali azioni giornaliere,li se la sbrigava egregiamente,era per lei una presenza importante,il sapere che c'era rallegrava la sua sveglia la mattina,anche se il nuovo giorno aveva,per lei,lo stesso colore della notte. Erano ognuna un punto d'appoggio per l'altra,Serena,un viso d'angelo in un corpo sgraziato,disarmonico,il classico triangolo,spalle strette,bacino immenso,seno neanche a parlarne,ma in compenso pancia da vendere,bersaglio di scherno da sempre,nonostante,per contrasto,avesse quei lineamenti dolcissimi,circondati però da capelli simili alla canapa. Sembrava quasi che il suo creatore,sbigottito da quel volto,avesse voluto punirla. In ogni caso aver subito per trent... (continua)
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Opera non ancora approvata!
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Opera non ancora approvata!
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Ladro di anime Ho fatto un patto, uno di quelli a cui è difficile credere, uno col diavolo, si, proprio con lui.
Tutto è successo qualche tempo fa, ero nella mia postazione di lavoro, vendo auto, quando lui si è presentato. Inizialmente non ho creduto che lui fosse proprio "lui", invece... Cosa ho chiesto? Di poter entrare nelle anime delle persone. Lui mi ha detto: va bene, per un anno potrai entrare nell'anima e nel corpo di chi vuoi tu. E poi? Ho domandato ingenuamente io, lui ha sorriso dopodiché è sparito. Mi pareva assolutamente impossibile "entrare" in qualcuno, solo dopo che ho sperimentato lo "scambio", così l'ho definito, ho capito che questo era invece possibile. La mia prima "vittima" è stata un collega, volevo solamente provare se funzionava per davvero, era solo una prova. È stato semplicissimo, ho pensato che volevo "entrare" in lui e in un attimo mi sono trovato in lui. Era un lunedì mattina, vedo Mario, si s... (continua) ![]() ![]() ![]()
Lady Babushka Uno dei più insoliti misteri del Ventesimo secolo ha un nome: Lady Babushka. La città è Dallas. La data: 22 novembre 1963. Ore 12, 30. Centinaia di persone applaudono al passaggio dell'auto sulla quale sfila il Presidente JFK e la first lady Jackie. Colpi d'arma da fuoco. Il trentacinquesimo Presidente degli Usa viene colpito al collo, poi alla testa che esplode sotto gli occhi allibiti del mondo.
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Le onde di Teti A Sophie si strinsero le viscere; il bambino era morto. Il sangue del suo sangue, la creatura che era cresciuta dentro di lei per tutto quel tempo, che aveva succhiato la sua linfa vitale e a cui lei aveva dato tutto il suo amore, il buio nel tutto, era inerme tra le sue braccia. Sophie cominciò a piangere, a strapparsi i capelli e ad urlare alla terra che il suo corpo era smunto, la sua coscienza straziata, le sue lacrime interminabili. Un dolore simile sarebbe stato difficile da sopportare, con Marvate che era andato via da tempo e Sheila scappata chissà dove. I tempi in cui la gioia permeava la sua bocca, le disegnava con naturalezza le fossette intorno agli angoli delle belle labbra, le illuminava gli occhi di un topazio autunnale, tutti erano già terminati. Strappati, distrutti. Meritava tutto questo, ne era ben consapevole. Adesso la ruota avrebbe girato, e stavolta toccava a lei. Inevitabilmente.
Così, sola, si rannicchiò sul terreno e si lasciò avvolgere dalla disperazione ch... (continua) ![]() ![]() ![]()
Lo scrivano dell'archivio Lo scrivano dell’archivio
Con indomito coraggio, il cavalier Spaccaossa, aveva risposto al richiamo del suo re, ed ora era lì, nel mezzo della pugna, a menar fendenti per conto del suo duce, e a cercar imperitura gloria sol per se. ![]() ![]() ![]()
LUNA DI MIELE SULL'ISOLA FANTASMA La sera della festa Milly è nella sua stanza e si prepara per andare al ballo con le sue sorelle.Alle nove la grande sala è piena e tutti stanno già ballando.Milly è sola nell'angolo più scuro quando le si avvicina un bel giovane alto e dall'aria gentile che le chiede di ballare.-Si accetto molto volentieri-E ballano per tutta la sera.-Mi chiamo John e sono un avvocato e,ditemi,voi siete la figlia del generale Smith?-
-Si come fa..mi scusi devo andare via,spero di rivederla!-Milly,tornando a casa ripensa al bel ragazzo che ha incontrato.Si sente strana,forse è innamorata.Arrivata a casa,si sdraia sul letto e si addormenta.John,invece,non riesce ad addormentarsi;anche lui ripensa alla bella ragazza incontrata poche ore prima.Passano giorni e giorni e i due ragazzi si vedono spesso finchè arriva anche per loro il giorno delle nozze.Subito dopo la celebrazione del matrimonio si imbarcano per la luna di miele.Ma quella notte c'è una tempesta e la nave affonda.I due sposi riescono a lancia... (continua) ![]() ![]() ![]()
L\'unico sorriso Era notte quando lui scese dall'auto e le stelle contemplavano il suo sorriso.
In un soffio di vento che si infilò tra il gelo della porta che si apre e quel tiepido spazio fatto di piacere, la notte era pronta a vestirsi di dolcezza. I Pini ondeggiavano lentamente sotto la brezza del vento e lungo il viale si stagliava l'ombra delle chiome e la sua esile figura. ![]() ![]() ![]()
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