RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Il peso specifico del natale Sono due le cose belle di quel Natale:
la prima, vedere te e mio figlio complici la seconda, non sapere che quello sarebbe stato l'ultimo Natale passato con te. Sento la sgassata della tua auto nell'aia davanti casa, vengo ad aprirti. Abbiamo deciso di fare il presepe nel caminetto, così non potrò accenderlo. Simone è piccolo e siete preoccupati che possa essere pericoloso per lui. ![]() ![]() ![]()
Il piratato Ogni giorno che passa diventa sempre più difficile restare a galla in questo mare di afflizione, uno specchio d'acqua salata come le mie lacrime.
Quanto vorrei una solida barca e una mappa affidabile affinché mi conducano nell'agognata Isola del Tesoro, ove al posto dei forzieri pieni di dobloni possa arricchirmi di amici preziosi. Ahimè, a chi trovo, invece? Pirati, pirati pronti ad attaccarmi, solo perché non sono come loro e non ho oro da offrire, se non un cuore che, nonostante sia placcato, i suddetti non sanno cosa farsene.
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Il podere La sera di Pasqua s'andava a cena da Zia Delvina
C'erano i miei genitori e il mio cugino Silvano . Aveva la stessa età di babbo perchè zia lo aveva fatto quando nonna Cesira fece babbo. Che divenne suo zio. Quando arrivava il tramonto sull'albero alto e quasi secco davanti casa si appollaiavano tre o quattro faraone e quelle sono state le ultime volte che ho visto le faraone dormire all'aperto. Si mangiava la stracciatella e “gli americani”,dolci fatti con il rosso delle uova. Non mancavano i cialdoni riempiti di crema fatta con le uova delle galline che raspavano tutt'intorno alla casa. A volte si passava la notte lì ,al podere Lagrimana ,e si andava a vedere il granaio, vicino alle camere e il giorno dopo, con Cinzia , la bimba di Silvano, ci si buttava sopra alle balle di crine e di grano e ci si divertiva a guardare fuori dalla finestrina e si vedevano i campi in fondo al podere con il noce gigante che stava in piedi da anni e dava noci dolcissime che col vento cascavan... (continua) ![]() ![]() ![]()
IL POETA DELL'AMIATA IL POETA DELL’AMIATA GIANCARLO
Raccolta poetica n° 7 Anno 2017 La poesia d'amore nasce relativamente tardi nella letteratura latina: intorno al II sec. a.C., quando i Romani, concluse vittoriosamente le guerre in Oriente e in Grecia, trovarono il tempo e lo spirito adatto per dedicarsi anche ai brusii dell'animo e ai sentimenti. Ecco allora che l'amore, questo sentimento connaturato con la struttura stessa dell’uomo, diventerà sempre più motivo di vita anche se solamente con Catullo si innalzerà, legandosi come lirica al mondo dei sensi e della passione e avviando il filone della malattia amorosa e della servitù d'amore. Ed è proprio l'amore/passione che dà infinita gioia ma anche infelicità, quello di cui ci parla Giancarlo in questa sua nuova raccolta: a volte in modo misurato, altre in maniera istintiva, irrazionale e carnale, ma arrivando comunque dritto al cuore. Attraverso le sue poesie, semplici naturali inconsce, l'autore esprime in maniera viscerale e quasi ir... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il potere della semplicità La mia stupidità nel pensare di poter trovare la vera
felicita in una buona posizione economica: quanto mi sbagliavo… incolpavo la vita per il mio egoismo, per l’indifferenza verso la natura: La verità e che non avevo la pallida l’idea di cosa fosse la vera felicità. Per anni ho viaggiato per il mondo esplorando paesaggi, ma trascuravo il fatto che la felicità non ha un prezzo ![]() ![]() ![]()
IL PREZZO DEL PANE Era il 3 Febbraio del 1955, festa della candelora e mentre le campane suonavano allegre, mio nonno vestito con gli abiti della festa, camicia bianca, giacca e pantaloni alla cavallerizza di velluto nero e gambali lucidi, usciva dalla messa cui ogni tanto si recava.
Quel giorno era emozionato per via di quell’appuntamento importante che lo attendeva. Con il compare si diressero verso i locali della parrocchia dov’era fissato l’appuntamento con i funzionari dell’ente. Era emozionato, incredulo, speranzoso come ogni buon credente ed impaurito come ogni normale essere umano, con famiglia a carico da sfamare. Era la giornata in cui, per effetto della riforma agraria i funzionari dell’Etfas - Ente per la Trasformazione Fondiaria ed Agraria in Sardegna - avrebbero venduto le terre da coltivare agli assegnatari ed alle loro famiglie, persone dalla grande volontà, o forse incoscienza, pari alla loro disperata fame. A mio nonno venne dato il podere numero 25 a Capo Comino e a ricordarlo c’è... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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Il primo figlio Secondo me è il giorno che incorona la sacralità della famiglia. Il momento più bello ed importante della tua vita. Più del giorno del tuo matrimonio che ti ha riservato alcune forti emozioni e molte ritualità abbastanza ripetitive. Mai preventivato, sebbene sospirato, inatteso eppur così gradito. Il classico fulmine a ciel sereno. Ti capita proprio quel giorno in cui, stanco di una giornata di lavoro, rientrando, sei certo di assaporare il calore della dolce mogliettina che ti attende sull’uscio, pronta a dispensarti un caldo abbraccio pieno di promesse future. Invece, lei ti attende, si, ma brandendo uno strano oggetto fino a sfiorarti il naso, quasi a minacciarti più serie ritorsioni. Non sai che pesci prendere e sfoderi il tuo più bel sorriso insieme al miglior sguardo interrogativo. Nuvoloni neri attraversano la tua mente confusa, afferri quello strano oggetto a forma di termometro, lo guardi e continui ancora a non capire. Finché, dalla sua boccuccia, sempre prodiga di baci e di ... (continua)
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Il problema sono io Succede ogni giorno. Non sono quella che vorrei essere. Agli altri posso apparire forte, ma sono così debole. Solo perché sto sempre a ridere e scherzare, non vuol dire che io stia bene. Ma chi se ne frega. Io devo stare bene. Ma come faccio? "Sta ingrassando." "Che brutta, sembra un coniglio." "Quest'anno ha ancora più brufoli." "Chissà perché non fa cose normali." Ogni giorno la stessa storia, le stesse voci, la stessa lotta da cercare di vincere. Ma io sono già una vinta. Combatto contro me stessa perché la vera me si sarebbe già arresa. Vado avanti perché spero in un futuro migliore. Mi guardo intorno. Mi sento strana. Sono diversa. La gente mi fissa. Odio stare al centro dell'attenzione. Devo cambiare. Non ci riesco. Sono solo io. Il problema, sono io.... (continua)
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Il profumo dei giorni Profumavano quei giorni. Profumavano di buono, di sogni, di vita.
Profumavano, ancor di più, di futuro. Ed era favoloso svegliarsi al mattino pieno d’energia, con la mente proiettata sui libri, certo, ma anche sulla musica. L’Università e il pianoforte, il dovere ed il piacere: una contraddizione? No, solo la gioia di non avere un minuto libero. Gli esami da preparare, gli spettacoli da programmare, gli amici da frequentare, le ragazze da scoprire. Scrivevo, scrivevo moltissimo, scrivevo gli appunti alle lezioni, scrivevo testi di canzoni e la relativa musica. Scrivevo rigorosamente con tratto-pen verdi, non so per quale motivo: scrivevo con una calligrafia decisamente minuta, su quaderni, agende, fogli volanti, che poi tenevo in un ordine talmente rigoroso da rasentare la maniacalità. La scaletta dello spettacolo imminente sempre a portata di mano; le prove con gli altri componenti della “band” tre volte la settimana fino alle due di notte. La mattina era dura andare a ... (continua) ![]() ![]() ![]()
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