RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

ho lasciato la mia tribù


ho lasciato la mia tribù
e la mia tenda e la mia famiglia
dietro di me non sapevo che il tempo
sarà come un fulmine o come un uragano,
la nave può inziare con la partenza di reddito
per le donne di mare,forza io sono contendo
per essere i primi navigatori a vela mi ha estradato
al mondo senza struttura,sia una baleno,come e simboli
che li gettavano dollari e la mia punizioni in amore,tutti le donne avevano navigato nel mare senza ventole conoscermi da portati............ (continua)

wahid qabbabi 04/03/2013 - 07:14
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Il caminetto grigio


La neve candida scendeva posandosi delicatamente creando manti burrosi sui bordi delle stradine di Menville, ornando le siepi sempre verdi dei giardini vicino le stalle. Solo il tepore del silenzio notturno si udiva al fianco dei lampioni bianchi alle due di notte, se non, lo scrocchiolio intrepido dei passi sulla neve fresca di Fausto il becchino, passo passo e cautamente cercando di plasmare la sua sete quasi ossessionata della vita altrui. Lui che viveva all’ombra di qualunque cosa potesse toccarlo nella società, lui che viveva e vedeva nella vita e costantemente nella morte organizzando anche le carcasse da diseppellire, l’ossario e tutto il resto del cimitero di Melville, dove anche il suo collega avvolte ne aveva timore. Sempre onesto sveglio e persino stimato per il suo ruolo non semplice e che peraltro degnava anche il giusto motivo di ornamento di un ambito sociale che appunto riguardava tutti, nella grande citta di Menville. Non volle mai sposarsi. Sebbene anche suore svestit... (continua)

Luca Di Paolo 25/04/2016 - 12:57
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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IL mio grande viaggio


Questa è la storia di un uccello qualsiasi, che ad ogni battito d’ali scaccia i fantasmi del proprio passato in una burrascosa malinconia. Mi tuffo nell’immenso azzurro , il qual m’ingloba mentre mi curvo verso l’infinito ronzio dei miei più lontani pensieri.
Più intensifico il mio batter d’ali , più sfreccio tra quella fluttuante neve bianca e più i demoni tenebrosi che m’hanno inseguito nel mio solitario viaggio a me s’avvicinano mascherati da corvi, neri come quella parte d’esistenza che mi sono lasciato alle spalle, gracchianti come le voci dei miei angeli caduti che giacciono inermi nelle mie reminiscenze ed allo stesso tempo armoniosi e splendenti come gli attimi del mio viaggio in cui solo non sono stato.
Si potrebbe dire che io stia scappando dalle mie più intrinseche paure, fuggendo da ciò che penso di non poter affrontare , ed è quello che , tristemente, ho fatto nei precedenti anni, il mio viaggio iniziò nella solitudine, e tale si pronostica la mia dipartita, son stato ... (continua)

Carlo Comerlati 14/11/2017 - 14:15
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Il passaggio


Ricordo un viaggio
senza fiato
che é difficile da
raccontare
per chi come me porta casa sulle spalle e le distanze non sono spazio ma ombre importanti che il sole scorre tra prato fiori
e cime di palazzi
e un poco aiuta la regola dell'affievolirsi di rumori.
Fu così che mi trovai a tramutare in vero
un desiderio ricorrente.
Un sogno da lumaca!!!
Dire come ero finita a scalare ferro e plastica sarebbe
raccontarvi una fantasia.
Non ricordo,
e preferisco dare colpa alla mia giovane etá
satura di curiositá.
Piuttosto bene so dirvi invece cosa provai quando l'enorme ammasso fece un gran frastuono e si animò al pari di cosa viva e come agile farfalla
voló via.
Riparata in un anfratto che
ora so essere stato davvero
penna e carta per esser qui a dir di questa storia
percorsi a velocitá che non so dirvi
i lampioni accesi della cittá.
E finiti questi,
occhi ancora per guardare il cielo stellato dove son sicura
aver percorso almeno metá dei bagliori che fino ad allora... (continua)

Piccolo Fiore 04/03/2023 - 11:45
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Il primo volo


IL PRIMO VOLO
Ci troviamo sulle altissime vette della penisola italiana dove volano solo le aquile. Purtroppo era un momento assai difficile per la loro specie che da molto tempo pian piano si stava estinguendo; in quel momento pareva che fosse rimasto solamente un maschio nel territorio.
Per fortuna era venuto incontro a lui (unico esemplare rimasto) l’uomo che per non perdere la specie, un valido gruppo di ricercatori avevano deciso quell’anno di immettere alcuni esemplari importandoli da altre parti dell’Europa per i quali erano stati sovvenzionati. - due femmine e un maschio.
Margherita, appassionata di ornitologia e abbastanza esperta si stava incamminando verso le alte vette insieme ad altri colleghi ricercatori per poter monitorare le aquile reali che erano state liberate e per capire se gli elementi liberati si fossero adattati e ambientati al nuovo territorio a loro sconosciuto. Verso il tramonto arrivarono alla baita dove avrebbero potuto insediarsi e rimanere per i... (continua)

Maria Luisa Bandiera 10/05/2023 - 07:35
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IL SANTUARIO.


Ricordo come fosse ora, con l'esatta impressione di uno specchio, che nella mia eterna fanciullezza ho viaggiato.
Rammento, di quei mattini di ghiaccio, dove le piccole ore testimoniavano l'assoluto silenzio, di quelle eterne attese di un popolo, che senza macchia e senza paura, accorreva temerario, al melodioso suono delle fredde campane ; dando inizio cosi, come ogni anno per magia, al martoriato viaggio per la santa sede.
I bagagli, carichi di fede e di passione, si mescolavano volentieri, e in tutta armonia, a delle borse rigonfie di leccornie di ogni sorte; mentre la gente, con gli occhi dalla palpebre pungenti, s'appisolava ammaliata dal sonno, adagiandosi ai vetri appannati, dell'ostentato mezzo; consumando cosi, gli interminabili momenti, che inesorabili accompagnavano tutti i loro pensieri.
Incamminandoci poi per le sinuose vie, tergiversando con il tempo e la ragione, in quei rari momenti di tormentato gioire; tra religiosi canti e salmi popolari, finalmente impetuoso s... (continua)

CIRILLO CARMINE 15/12/2020 - 11:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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IL TESORO DISPERSO Cap I


Quel giorno Paul Mcselly si trovava nella sua abitazione a New York. La sua casa era bella e spaziosa, con mobili di legno finemente cesellati sopra i quali erano posti oggetti d'antichità. Con il "New York Times" in mano, Mcselly stava seduto sulla poltrona d'impala scorrendo rapidamente le pagine del giornale, che riportava fatti di tutti i generi. Presto però si stancò ed uscì per dirigersi al suo club. La città era sempre la stessa: stessi rumori, stesse facce, ma soprattutto la solita accoglienza al club, quel giorno deserto a causa di una partita di football al "MetLife Stadium", valevole per il campionato federale. La strada dal club allo stadio era lunga e Mcselly dovette ritornare a casa a prendere l'automobile per raggiungere gli amici. Sfortunatamente sbagliò strada e quando, fatta retromarcia, tornò indietro per ritrovare il giusto percorso, era ormai tardi. Tornato a casa cenò e, coricatosi, si addormentò. Non aveva neanche chiuso gli occhi che subito ... (continua)

MARCO CSPT MARTELLI CSPT 14/05/2020 - 17:40
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