RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

IL MIO TIBET


La mia amica Giulia è andata in Tibet. L’ho saputo leggendo qua e là su Facebook, perché con lei non ci sentiamo da tanto tempo, noi che siamo lontane, ma che la nostra amicizia ha sempre superato le distanze, almeno in passato. Eppure le avevo fatto capire che era un momento difficile per me e anche solo un messaggino ogni tanto mi avrebbe tenuto compagnia.
Anche Elena è scomparsa. Anche lei, a parte il lavoro e i problemi con i figli, medita.
Lei medita davanti al computer con il guru di turno che si collega con i suoi adepti, e sono ormai tre anni che non si chiede come sto, troppo impegnata nella ricerca di se stessa.
Non importa. Ho deciso di non lasciarmi sopraffare dalle delusioni; ho deciso di non aspettare più quello che immancabilmente non arriva per poi restarci male; ho deciso che la solitudine, a volte, è molto meglio di tante amicizie superficiali e ho anche deciso che non voglio più fare quello che non mi va di fare.
Non sono fatta per le finzioni, per le maschere di... (continua)

Mimmi Due 05/11/2018 - 16:30
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IL MOMENTO DI EVOLVERE


L'essere umano ora è costretto a cambiare.

Bisogna cominciare ad abbracciare la tecnologia nelle nostre menti, nei nostri corpi, nella nostra vita.

Dobbiamo smettere di giudicare l'aspetto di altre persone, smettere con i pregiudizi, il razzismo e la cattiveria.

La civiltà umana deve evolvere è mostrare i muscoli cerebrali.

Chi non sarà capace di fare tutto questo, verrà lasciato indietro.

Abbiamo bisogno di un mondo migliore, ora!... (continua)


Ejay Ivan Lac 22/12/2020 - 18:57
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Il morto del paese


Quando avevo l’età che non porta rancore, ogni volta che si verificava un funesto naturale nel mio paese, chiedevo a chi pensassi ne sapesse più di me; che cosa fosse la morte, perché si moriva, ma non ottenendo risposte idonee a colmare la mia poco conoscenza in materia di vita, lasciavo correre e permettevo che la mia curiosità tanto invadente perisse; lasciandomi la speranza di poter attingere un giorno, al cumulo dei miei dubbiosi pensieri. Un giorno come tanti, assorto com’ero nella mia candida immaginazione, affacciato alla finestra di casa, vidi passare un gruppo di donne di una certa età. Il loro l’abbigliamento dai colori cupi e malinconici, emanava un sinistro alone di angoscia. Incuriosito per lo strano pellegrinaggio, aguzzai la vista con la speranza di poter carpire, e capire perché un gruppo di attempate donzelle muovesse convinte presso una destinazione tutta da definire. Guardando meglio, nella mischia potei riconoscere mia zia, la sorella di mio padre, alla quale invog... (continua)

CIRILLO CARMINE 11/11/2021 - 10:52
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Il Mostro


Notte fonda. Mi sveglio, d’improvviso, nel mio letto. Il leggero lenzuolo che ricopre il mio corpo, sembra pesante come fosse di piombo. Me ne libero.
Ancora gonfio e denso di sonno, mi metto a sedere sul bordo del letto. Dove sono le ciabatte? Eccole. Me le infilo.
Mi alzo finalmente in piedi e, con passo felpato, arrivo sulla soglia della mia camera.
Ne sono sicuro.
C’è qualcuno.
Tendo le orecchie e resto immobile. Devo sembrare un gatto randagio che, accortosi della presenza di un uomo, resta fermo ad osservarne i movimenti, valutandone la minaccia. Non sento nessun rumore, se non quello del silenzio.
Sempre con passo felpato, mi avvio lungo il corridoio, superando, senza remore, il bagno. Anche ci fosse veramente qualcuno, non si nasconderebbe certo nel bagno, no?
Approdo, finalmente, nella sala da pranzo. Nel buio, lampadari, comodini, librerie e mobili, sembrano stalattiti, stalagmiti e protuberanze di roccia. Nel buio, le case sembrano caverne.
Altra pausa d’ascolto. Il... (continua)

Tommaso Ferranti 02/09/2015 - 16:42
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Il naufrago


Stava scivolando dal barcone che lo avrebbe dovuto portare lontano dalla guerra. Sentiva che le sue mani allentavano la presa. Era troppo stanco per cercare di opporre resistenza. Chiuse gli occhi e si lasciò andare. Le vesti si gonfiarono dell’acqua del mare e presto il suo corpo aderì al fondale. Era finita. D’improvviso sentì che qualcuno gli liberava il viso dai lunghi capelli che lo ricoprivano e una voce di ragazzo iniziò a parlargli: “Non aver paura, prendimi la mano e vieni con me. Sono il ragazzo che avresti dovuto essere. Ogni povero, ogni derelitto, ha un alter ego che lo attende. Nessuno si accorge di noi, nessuno ci vede, anche se noi siamo sempre accanto a loro e non li abbandoniamo mai. Ma quando loro perdono la speranza, anche noi spariamo. Ci consumiamo come un fiammifero bruciato dall’aria.”. Il naufrago riaprì gli occhi e poi, con voce quasi assente, come parlando tra sé e sé, bisbigliò “Io non ho speranze da molto tempo ormai: anche quando dormo, non sognò più. Non... (continua)

LAVINIA FRATI 31/03/2023 - 12:44
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Il nostro bellissimo pianeta


In questo pianeta conviviamo con sciagure naturali continue e con perdite umane. Fra questi piangiamo più i bambini che sono il futuro della nostra specie e che purtroppo sono anche predati da mercanti senza scrupoli al buio di ogni giustizia umana. Oggi in Europa udiamo il grido di anime innocenti di tre quarti del mondo, per cui il mio pensiero è di ricordare di essere partecipe di diverse istituzioni al riguardo.... (continua)

Salvatore Rastelli 17/10/2016 - 17:42
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IL NOSTRO FUTURO


L’occidente ormai disprezza e ripudia sé stesso, la propria storia e la propria cultura, in favore dell’ignoranza, della violenza e dell’arretratezza culturale di nazioni guidate da ottuse e sanguinarie tradizioni religiose medievali.
Ancora pochissimi lustri e le anime belle d’Europa (da Bruxelles in giù), coinvolte inevitabilmente in questo infernale girone dantesco, si accorgeranno dell’irreversibile scempio perpetrato alle nostre tradizioni, ma sarà troppo tardi.
La storia insegna che occorreranno diversi secoli (fino a dopo il 3000?) prima che qualche sopravvissuto all’olocausto culturale apra gli occhi sull’obbrobrio subito dall’intera umanità!
Come al solito, la storia - maestra di vita (??) - non ha insegnato niente all’umana ignoranza dei popoli.... (continua)

Domenico De Marenghi 14/01/2023 - 16:02
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il nulla


Tanti elogiano DIO, molti non credono in DIO, i più seguono la chiesa rappresentante di DIO, ma chi è questo DIO? , Millenni, tempo e ancora tempo ma nessuno sa chi è DIO, nessuno sa concepire e spiegare chi è DIO. Nessuna persona potrà dirvi chi è perchè persona DIO non è. L'universo e tutto e noi siamo venuti dal nulla con un clik ......e........ tempo e spazio cominciarono il ballo dei semi, dall'alfa all'omega tutto si espanse della copia del DIO, ne misura di tempo importava ne spazio importava nell'infinito universo...dove lo spazio non è ma ogni attimo aggiunge spazio e tempo se occorre come quando contiamo i numeri. e,,, e ...... il nulla, il nulla esiste, non è visibile a nessuno, nel nulla non c'è nulla, ma allora????? domandai a gran voce che significa??? . IL nulla per gli occhi è il buio, il nulla per gli orecchi è il silenzio, il nulla per la mente è il sonno, il nulla per il corpo è la morte, Dal nulla siamo venuti e ritorneremo nel nulla, ma a che allora s... (continua)

umberto cavallini 21/08/2016 - 20:40
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Il Nulla e il Tutto ... pensiero racconto


L’infinito Nulla , l’infinito Tutto.
Esistono o non esistono?
Da questa “Parte” si possono solo desumere.
Ma se sì: l’esistente e il non esistente sono due sistemi paralleli, o uno dentro l’altro si nutrono a vicenda?
Così che dal Nulla scaturisca l’esistenza, e dal Tutto scaturisca il nulla.
E noi che “subiamo” questi pensieri e formuliamo domande … siamo o crediamo di essere?
Comunque installati in sistemi concentrici … cellule, corpi, pianeti, universo, universi, buchi neri …
e sempre a ricerca di cause prime.
Di induzioni, deduzioni … provate, sperate, illusorie.
Fino a che non si giunge al punto finale del cervello.
Ognuno ha un punto finale nel proprio cervello: più vicino o più lontano , più grande o più piccolo.
Senz’altro insuperabile. Che anche quando lo si sfiora fa mancare il respiro.... (continua)

Ida Falconeri 09/11/2019 - 10:51
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Il pastore e l' orso


Ai piedi di un monte ripido , c'era un bosco con faggi , grandi betulle e qualche pino. Più a valle, un pastore allevava il proprio bestiame. Una notte calda con una luna limpida , un orso passò di lì e sbranò qualche povera capretta. Il mattino seguente il pastore si accorse dell' accaduto e tristemente cercò di recintare la zona con un muro alto e duro. Ma purtroppo , nemmeno il muro riuscì ad impedire al grosso animale di mangiare il suo bestiame indifeso. Cosi' arrabbiato decise per quella notte di trascorrerla fuori e caricato il fucile si preparò. Era una notte gelida , ma il pastore decise di non tornare in casa.
All' improvviso davanti a sé senti i passi pesanti dell' orso ed alzatosi , prese la mira. Ormai si notava ,
nell'ombra , la figura dell'animale che avanzava. Ma il pastore , mosso da coscienza non sparò e si avvicinò
all' orso , chiedendo ad esso '' Orso perché hai mangiato le mie pecore? Per il vizio o per fame?'' . L' Orso incuriosito da quell' essere che gli po... (continua)

Patrick Pelle 25/05/2013 - 14:57
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