RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

LE RAPIDE


Navighi tranquillo nel fiume di casa tua, ormeggiando beato nei meandri della felicità.
Poi d'improvviso il corso si fa più veloce, e vivace il navigare.
Cozzi con la piroga contro rocce affioranti, schivi i risucchi e sobbalzi nell'acqua spumeggiante.
La corrente si fa più tumultuosa, trascina l’imbarcazione tra gli anfratti della roccia e le balze della corrente si fanno più impetuose: fatichi a governare il timone tra le rapide ruggenti.
La fragile imbarcazione, tra piroette e sobbalzi, sfiora rocce taglienti, e gli spruzzi accecanti accompagnati da fragorosi boati la proiettano nella sua folle corsa verso l'ignoto.
Un botto improvviso e la piccola piroga si sfascia contro un ostacolo affiorato all'improvviso.
Tra mille difficoltà, sei sballottato nelle gelide acque del fiume e affronti distrutto l'ultimo tratto.
In un attimo la corrente si acquieta, tutto sembra più calmo, poi un’improvvisa accelerazione e le rapide ti risucchiano in un vertiginoso gorgo infernale, che con ... (continua)

Domenico De Marenghi 27/04/2015 - 23:21
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Le riflessioni di un giovane uomo


È strabiliante il rapido scorrer del tempo, il come io sia potuto crescer così in fretta ,forse anche troppo in fretta e come l'età della spensieratezza e della leggerezza abbiano lasciato spazio all'età delle responsabilità e dell'impegno.
Come io sia passato da camminare per mano con i miei genitori e i miei nonni, a camminare da solo verso obiettivi forse più grandi di me.
Dai pomeriggi a giocare, a casa di mia nonna , quei lunedì passati in un'ambiente che in tutto e per tutto consideravo la mia fortezza , quei lunedì passati nelle braccia di chi considerava me una delle cose più belle che potessero capitare, quelle vacanze trascorse a giocare coi nonni in spiaggia, nella sabbia o affrontando insieme le onde del mare, che allora mi sommergevano, come ora percepisco d'esser sommerso di malinconie più concrete.
Quei capodanno passati in famiglia a festeggiare la possibilità d'esser tutti insieme, sotto lo stesso accogliente e caldo tetto.
Quelle camminate lunghe per raggiungere... (continua)

Carlo Comerlati 09/09/2017 - 17:26
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Le ruote di Teresa


#pensierimetropolitani#
....ho ancora la tremarella…!
Ansia stamattina. Decido di salire da giù anziché da su: le panchine vuote per sedermi a leggere nell’attesa, sono libere giù anziché su. Salgo, continuo a leggere stando in piedi vicino alle porte che regolarmente si aprono e si chiudono alle fermate così che io possa respirare dall’asfissiante cattivo odore, mi faccio indietro per far scendere, noto che un giovane uomo parla guardando basso, si rivolge a Teresa, la ragazza/signora (l’età non so perché è spesso indecifrabile quando stanno sempre seduti, forse perché non si vede l’evoluzione del corpo nel tempo) chiedendole se deve scendere.
-“no, grazie scendo a Lodi” (leggasi fermata metro).
Leggo tra un flash e l’altro, mi colpisce una bellissima frase per me malata di tempo:
“si è fatto tardi molto presto”, la sto riflettendo e non mi accorgo quasi di essere già arrivati. Le doppie porte di sicurezza che fino all’altra fermata si erano aperte regolarmente e regolarmente s... (continua)

adriana ferretti 08/02/2022 - 22:20
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le scarpe


il viaggio..
che cosa meravgliosa....
non ho visto molti posti, non ho vagabondato di lungo in largo, non ho afferrato molti treni.
Perchè?: perchè ero occupata ad un altro tipo di viaggio, perchè non ho scelto io i posti ma mi son fatta travolgere dal mio percorso, perchè mi son fidata, di una mappa o un itinerario, invisibile....un percorso con tante segnaletiche che indicavano le varie direzioni da prendere, dove il vento spingeva quando pensavo di essere arrivata, dove i compagni di viaggio son stati la notte e il giorno.
Un viaggio iniziato con delle scarpette ben curate, che si son sporcate poco, perchè spesso ero sollevata da terra dai miei educatori.
Poi le scarpette ti stan strette e si trova l equilibrio per camminar soli, allora cammini. Puoi scegliere di farlo scalza, per sentirti libera, per capire il dolore quando c è, per assaporare il piacere nel trovare un suolo di sabbia;
o puoi scegliere di farlo con un altro paio di scarpe, per essere protetti, per rimanere ... (continua)

Sara Ciuffreda 01/06/2016 - 13:08
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Lettera a Babbo Natale


Caro Babbo Natale,
oggi ti scrivo, dopo tanti anni che non lo facevo più.
A scanso di malintesi, occorre una premessa: - “Io credo fermamente che tu esista, anche se non so bene quali siano i tuoi territori di competenza. Ossia, per meglio dire, non so quanto ampio sia il tuo raggio d’azione e fin dove ti è consentito muoverti da Colui che ti comanda e sta su in Cielo.” -
Immagino tu sia oberato di lavoro in questi giorni, ma mi auguro tu possa spendere qualche minuto per leggere anche questa mia letterina.
Come sai, io non sono più quella bimba col fiocco bianco in testa e i capelli neri, che stava con il naso schiacciato al vetro della finestra
(che ancor oggi potrebbe giurare di averti visto, allora) e che di notte ti apriva la porta affinchè tu e le renne poteste entrare in casa a riscaldarvi un pochino
Ora io sono grande, sono anche nonna e ne ho viste cambiare tante di cose.
In tutti i miei anni non ti ho mai chiesto nulla per me, lo devi ammettere, però stavolta, sempr... (continua)

lidia filippi 17/12/2019 - 17:40
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Lettera a Charles Bukowski


Caro Hank, oggi ho deciso di scriverti di quando, due giorni fa, ho visto un cane. Era una cane randagio magro e tremolante, sembrava un ammasso di foglie secche pronto ad essere trascinato e sparpagliato qua e là dal vento. Il corpo denutrito ammantato dal pelo nero, le zampette anche esse magre che tremolano continuamente come uno storno che non riesce a volare, i peletti canuti sul muso umido; tutto questo, mio caro Hank, mi ha fatto pensare a te e alle tue miserie, miserie che in fondo sono anche mie. Questo cane però aveva qualcosa di diverso, e mentre accarezzavo i suo cranio ossuto ho visto i suoi occhi. Ah! Quegli occhi neri e grondanti di malinconia; lì dentro ho visto il mio cuore. Allora ho pensato che chissà se qualcuno accarezzerà me come io accarezzo questo cane, senza curarsi delle pulci e del pelo sporco. "Grida quando bruci" tu, caro Hank, dicevi. Forse devo imparare a fare urlare le mie parole, anch'io brucio come te, ma non urlo. Come questo cane zoppo e or... (continua)

Antonio Rossi 16/10/2015 - 22:04
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Lettera a cuore aperto.


Mi piace pensare che nel nostro piccolo, anche noi siamo divenuti una comunità. Ci unisce l’amore per la poesia e il rispetto per l’animo umano. Ci riconosciamo, anche se mai, ci siamo incontrati: dai tratti personali nello scrivere. Ognuno ha ben delineato il suo e senza alcuna presunzione lo offre all’altro come un regalo. Di questo mi sento di ringraziare la redazione perché ci ha accolto e con discrezione vigila affinché i suoi ospiti si sentano a loro agio nel rispetto comune. La passione per la poesia la coltivo da sempre, ma non è da tanto che ho avuto il coraggio di rendere partecipi gli altri. Chi ti circonda, non sempre ha i tuoi stessi interessi o la sensibilità giusta per apprezzare e così alcune volte ti deride e ti ferisce. Noi siamo come spugne, assorbiamo sfumature, sensazioni tattili ma anche vibrazioni dell’anima che altri non recepiscono. Soffriamo o gioiamo per noi stessi ma cogliamo anche gioie e sofferenze che non ci appartengono. Pur non disdegnando la compagni... (continua)

Claretta Frau 21/12/2012 - 19:50
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Lettera ad una Amica


Ti ho conosciuto per caso in piscina,
una donna carina spigliata, fisico invidiabile nonostante i tuoi 50 anni,
il tuo sorriso era triste ma la compagnia ti rallegrava e carinamente mi hai raccontato la tua vita in pochi momenti.
Ascoltando le tue parole....frasi fatte di rabbia, di gioia, di amore e di amarezza, mi hai descritto quello che in quel momento ti assillava,
ed era l'amore della tua vita che per tanti motivi e per alcuni momenti sbagliati ti ha lasciato.
Raccontare ti portava a riaffiorare ricordi ed emozioni che nella tua vita ,vissuta intensamente ha costruito un' immagine di benessere, naturalmente con tutto quello che comporta una vita di coppia con problemi e sogni realizzati.
Il calore dei tuoi figli ormai grandi, ti dava la forza di prendere quella decisione......rifarsi una vita, non facile perchè ogni passo che ti porta verso la nuova rinascita, ti pesa ti senti confusa, e le amiche e il viaggiare per il momento ti sembra come viver... (continua)

Alice clarence 03/04/2011 - 15:17
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Letteratura e pseudoletteratura


Elenco i titoli di tre libri: Luce d'agosto di Faulkner, Delitto e castigo di Dostoevsky, I promessi sposi di Alessandro Manzoni. Leggendo questi libri non sarete più gli stessi, anche dopo vent'anni ci penserete e vi chiederete: perchè sto pensando ancora a quel romanzo?

Adesso farò i titoli di altri tre bestsellers: Oceano mare di Baricco, Il codice da Vinci di Dan Brown, Va dove ti porta il cuore della Tamaro. Potete affermare con certezza che possiedono la stessa forza dei primi tre? Il libro della Tamaro è un bestseller incredibile, ha venduto 14 milioni ed è stato tradotto in moltissime lingue e così anche Il codice da Vinci.

Cosa distingue la Letteratura dalla pseudoletteratura? In primis mi verrebbe da dire: la forza. Ma voi obietterete: il libro della Tamaro possiede una forza incredibile, per vendere 14 milioni di copie ce ne vuole! E' vero. Però io sto parlando di una forza completamente diversa del tam tam. La forza di entrare nel profondo dell'anima (e badate bene a... (continua)


Vincent Corbo 13/05/2016 - 08:44
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