RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Breve storia di ferrovia


Era sabato pomeriggio e, come ogni sabato, non vedevo l’ora di tornare a casa dai miei. Da un po’ di tempo mi sentivo fragile e bastava poco per farmi piangere. La settimana di lavoro era stata pesante ed il mio matrimonio arrancava con fatica, come il treno su cui viaggiavo, diretto alla stazione di cambio di Verona Porta Nuova. Fuori dal finestrino scorreva un inverno in bianco e nero e tutto era uguale a sempre, mentre chiudevo il libro che stavo leggendo e lo riponevo nel borsone.
Indossato il cappotto, sistemata la borsa a tracolla, uscii dallo scompartimento. In corridoio alcune persone erano ferme in piedi, in attesa di scendere.
Quasi subito mi accorsi che qualcosa non andava.
Guardai la borsa. Era aperta! Rovistai febbrilmente cercando il portafoglio. Sparito! Andai in tilt. Già mi vedevo, senza biglietto, senza soldi e senza documenti, andar per uffici a far denunce, perdendo un sacco di tempo per ottenere, se andava bene, un documento di viaggio che, in ogni caso, mi avr... (continua)

maria clara 07/03/2013 - 15:36
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Bugie sotto l'albero


Nella notte ha nevicato. Dalle imposte filtra una luce tinta di bianco accompagnata dal silenzio, qualcosa di nuovo. I rintocchi delle campane invadono il sonno di Giulia, ne conta cinque, ma quanti ne avrò persi si chiede?! Senza aprire gli occhi si gira, non muove il piumone che copre anche lui, lì accanto.
“Cucù” sussurra per riportare suo marito al regno dei vispi.
“Cucù no”
“Sì, è Natale. Dai, i bambini aspettano i regali, dobbiamo metterli sotto l'albero.”
“Non abbiamo alberi, l'ho riportato nel bosco” lui resta saldo al materasso.
“Spero di no, è di plastica” ridendo Giulia si stende verso di lui “Alziamoci e il primo regalo sarà
per te”
“Mi alzo solo se sei tu il mio regalo”
“Eh no, il romantico mi confonde lo sai...”
“Francese o spagnolo?”
“Così peggiori la situazione”
“Scendi in un bacio?” le dice
“Ssssssttt, o ci sentiranno loro...”
Giulia scivola su di lui, non è ragionevole lo sa, ma abbracciati, incollati nudi non si può rifiutare.
Anna nella camera acca... (continua)

Grazia Giuliani 15/12/2019 - 16:55
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Burattinaio di parole


Nonna sulla sua poltrona accanto alla finestra semichiusa, vista ormai la bella stagione che era iniziata, perché non entrasse tanta "aria" in casa; nonno alla mia destra davanti al tavolo tondo allungabile del soggiorno.
Alla televisione Gianni Minà presenta Joan Baez nel suo programma Blitz dicendo:
"Le abbiamo chiesto di cantarci una canzone italiana, le abbiamo proposto C'era un ragazzo... e la canzone di Marinella..."
La Baez sceglie quest'ultima e la canta.
Una versione particolare della canzone, alla fine della quale guardo nonno e lo vedo scosso. Mi sorprende, non credo avesse mai sentito la canzone poiché la musica leggera, specie quella dei cantautori, non gli piaceva per nulla.
Lo riguardo per trovare una conferma od una smentita:
"Mi ha commosso, ... non so perché ma mi ha commosso" mi dice asciugandosi gli occhi.
Non avevo mai visto mio nonno con le lacrime agli occhi eppure si commuoveva per una canzone, mio nonno.

Si commuoveva e s... (continua)


Glauco Ballantini 09/04/2015 - 10:57
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Calvi


Quando sono andato in Corsica non ricordo l'anno.
Sono stato invitato dalla regione Sardegna a Calvi, che era bellissima. Avevo le sculture dentro le casse. Siamo andati nel locale del castello, dove dovevo esporre circa cinque sculture grandi e una ventina piccole. Dentro il locale c'era uno scultore di Alghero, il professor Mario Nieddu, che piazzava le sue opere. Non mi conosceva certamente di persona, lui lì con le sue sculture esposte. Poi io, aiutato da mio fratello, sballo e tolgo il mio gigantesco cavallo in legno di Gran Bassan. Mario mi guardava con la coda dell'occhio senza dire niente. Apro l'altra cassa e tiro fuori il cigno grande e poi il toro favoloso, che ha girato tutto il mondo. Poi con aria di "so tutto" mi disse: "Questo artista mi sembra di averne sentito parlare", quindi avevo intuito che non aveva capito che ero io l'autore di quelle sculture, forse perché non mi davo grandi arie. La sera dell'inaugurazione viene la Rai tre Corsica e mi int... (continua)

Francesco Cau 04/09/2023 - 14:04
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Cambiamenti


Odio i cambiamenti.
Quelli netti, che non ti danno via di scampo.
Quelli che sei costretto a fare perché non hai altra scelta.
Quelli che ti consumano l'anima.
Quelli che non avresti mai voluto fare.
Quelli che ti catapultano in nuove realtà che per quanto belle possano essere, non riesci a viverle serenamente perché dentro senti solo solitudine e nostalgia.
Nostalgia di qualcosa che ormai è passato, che non può più tornare.
Una sensazione che non riuscirei nemmeno a descrivere per quanto sia colma di sentimenti.
Sono triste da piangere ogni giorno, felice per una canzone.
Sono allegra del nuovo, ma rimpiango il vecchio.
Sono un eterno dissidio.
Sono l'indecisione fatta in carne ed ossa che non si da pace.... (continua)

Green Eyes 05/09/2016 - 23:22
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CAMMINO...


Vago per la strada
Come un ubriaco
Cerco risposte che non avrò
Mi hanno appena dimesso dall'ospedale. ...
Sono stato aperto da parte a parte...
I dott.mi ha detto che mi riprenderò in fretta ..
Sono Immobilizzato dal petto al bacino...
Fare cose semplici come infilarsi le scarpe,è impossibile...
Aspettavo la mia donna ,in quei giorni,mi promise di venire in ospedale ,e che mi avrebbe curato "lei"...
Ma non è venuta....
Cerco risposte che non avrò ......
È piu forte il dolore del cuore, che la ferita che mi circonda...il corpo!
Aver dedicato anni per curare "LEI" e sapere che non ha fatto nulla per curare Me!
Mi chiedo sempre cos'è L'AMORE
MA RISPOSTA NON CÈ !
Cammino....e vedo il mio cane che mi cammina di fianco,non ha mangiato in quei giorni in cui non mi ha visto...
E se avesse potuto venirmi a trovare ,lo avrebbe fatto...
E' la mia ombra....non mi lascia un secondo...
Cammino ....penso a mia madre...e a cosa per lei ormai anziana significa... (continua)

Claudio Abbinante 19/02/2015 - 20:16
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Cara Maestra...


Com'è triste il giorno di maggio dentro il vicolo povero e solo! Di tanto sole neppure un raggio, con tante rondini neanche un volo..”
Cominciava così “La gioia perfetta”, la poesia che la Maestra ci spiegava quella mattina di maggio. Una poesia che in quegli anni andava per la maggiore nelle scuole elementari che narrava di una povertà ben portata; una povertà serena perché “pure, c'era in quello squallore, in quell'uggia greve e amara, un profumo di cielo in fiore, un barlume di gioia chiara.”

Non c’era da dolersene, in fondo non era drammatica, una condizione della vita che non era colpa di nessuno, e poi bisognava anche sapersi accontentare di quello che si aveva, gioendo delle piccole soddisfazioni che non erano per niente negate. I fiori, per primi, ma anche i bambini.
“C'era... c'erano tante rose affacciate a una finestra, che ridevano come spose preparate per la festa. C'era, seduto sui gradini d'una casa di pezzenti, un bambino piccino piccino dai grandi occhi risplendent... (continua)


Glauco Ballantini 07/09/2015 - 09:57
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