Solleticando i sensi di un sedentario sarchiapone del sud del Sudan, lo mandai in solluchero per una sessantina di secondi. Poi, soddisfatto da questa situazione, per sfogarmi, organizzai una partita a Squash con la sorella di un mio socio di una società di spedizioni con capitale sociale di sessantamila sterline. Purtroppo scivolai procurandomi una seria slogatura alla spalla sinistra. Per buona sorte mi portarono subitamente da uno sciamano senegalese che mi curò con impacchi di succo di semi di senape schiacciati senza solfiti, sedano saponificato, salamoia di avanzi di sushi al salmone e un surrogato di squame di squalo dei Sargassi.
Ristabilito come uno stambecco del Gran Sasso dopo un salto tra i sassofrassi , per la gioia della salute rinnovata, aderii alla società in accomandita semplice "Suole e stringhe" per scarpe in pelle di serpente del Senegal, con Golden share e sconti sostanziosi.
Soddisfatto come una salamandra sotto il sole del solstizio d'estate, prenotai... (continua)

Oh,santo cielo!

Sussurrando soavi strofe di Saffo ad uno stuolo di scrofe di Slovenia,seduto su uno scranno in legno di sequoia del Sudamerica,studiando le sequenze di un Sudoku,mi sovvenne che il sabato seguente dovevo sostituire il mio socio di una scuola di surf il quale si doveva sposare. Purtroppo alla prima uscita,dopo una serie di scivolate,mi scontrai con uno squalo spaventoso che tentò di assalirmi.La buona sorte mi venne in soccorso perché in quel frangente squillò il mio cellulare che come suoneria aveva una canzone di Gigi D'Alessio.Lo squalo , appena sentì la musica, strabuzzò gli occhi e in preda al terrore se la squagliò come un siluro trascinando con sé una schiera di scorfani, sgombri,seppie e capesante di scoglio.Stremato da questa brutta avventura,per rilassarmi entrai in Sushi bar dove sorseggiai uno spritz accompagnato da salatini al salmone,sardine a scapece,una spigola con una spadellata di spinacine e una sostanziosa fetta di sbrisolona.
Poi,stanchissimo,ri... (continua)

Che sciagura!

Solo e sudaticcio sotto un sole settembrino,tra sinuosi sassofrassi e serpentelli sibilanti,mi assopii sotto un salice solitario,sognando una serie di situazioni stranamente surreali.
Sognai che ero seduto su un sofà di sughero del Sulcis e seguivo in streaming il sequel di Scarface sorseggiando uno spritz con dei salatini al salmone e salsa di soia in compagnia di un samurai di Sapporo,campione di Sudoku, seduto su uno scoglio a scaglie e più scoglionato che mai,che succhiava un sorbetto al sapore di sesamo mentre il suo setter scodinzolava davanti ad una cagnetta schnauzer che sbavava di fronte ad una scodella di snack al sapore di suino senese in salsa di anice stellato e sorbole di Sorrento.
Per mille satanassi!
Mi sveglia tutto sudato di soprassalto e,per sollevarmi da questo sogno sconsiderato,mi spipazzai tre sigarette di seguito,feci un po' di stretching,indossai una salopette di Saint-laurent e salii in sella alla mia Suzuki superaccessoriata con la sella ... (continua)

Progetto
Progettando un programma sulla produzione del provolone della provincia dell'isola di Procida prima della primavera,mi preoccupai che tutto fosse pronto e preordinato con precisione. Purtroppo non mi preparai in modo prudente per la mia solita prosopopea e così le cose, praticamente, precipitarono in modo prorompente tanto che durante le prove di proiezione inciampai in un predellino procurandomi una protuberanza nei pressi della prostata.Che pirla!Allora rinunciai al progetto e proiettai i miei programmi sulla produzione di abiti premaman in polipropilene e protozoi pretrattati al praesodimio impoverito secondo una prassi plurisperimentata e preordinata.Quindi,pimpante come una femmina di procione in procinto di procreare,affamato come un pranoterapeuta alla prima performance,mi preparai un bel paninozzo al prosciutto di Praga con praline di prugne e palline di propoli preconfezionate.Infine mi posai sopra un profumato plaid che mi aveva prestato una mia prozia per premiarmi... (continua)

L'equilibrismo catartico omocinetico, conseguenziale ad uno spaesamento ortodosso di derivazione pseudo apologetica e dal tratto tardo aristotelico, ben si rapporta al formalismo ubiquitario posturale del fenomeno parasimpatico del dito a scatto di mia nonna, di ortopedica memoria. Ciò nonostante la perequazione sindacale socio sanitaria, ammantata di un becero qualunquismo anticonformistico, rappresenta una deriva populistica minoritaria rispetto al principio di responsabilità sociale della politica personalistica di questo fenomeno che si svolge attraverso la cultura e la libertà religiosa di tutti i popoli della terra e anche di quelli sottoterra. Ma che stai a dire! affermerebbe il Fanfulla da Lodi di fronte a queste deliranti esternazioni che non sono mai state suffragate da un briciolo di oggettività critica se non altro per una sorta di benaltrismo equivoco surrogato dal più inqualificabile  corporativismo proletario catacombale.
Che poi se Maometto non va alla montagna  perch... (continua)

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