Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Uomo di mare, e di ricordi Per qualcuno il mare non potrà essere mai un ricordo da conservare in conchiglia dentro uno scatolone.
Quel mare è l’appartenenza a qualcosa che non conosci del tutto, ma che conosce te. Oggi la barca di Elle è lì, tirata in secco e orfana. La mano che la governa è impegnata a scrivere, tace il vento che di solito la benedice. Elle è anche un pescatore, torna sempre in acqua. Ma ogni tanto si piazza qui sul molo, e guarda lontano. Gli sfioro il berretto con reverenza, sorride. Ci sono strolaghe e svassi al porticciolo e facce che raccontano fatiche di giorni interi con il sale, quando la luce brucia e ti abbaglia. Anche se non posso comprendere il modo in cui lui ama il mare, nemmeno io riesco a starne distante. Di mattina, con la pioggia o col sole si alza per pescare. Per amore. Elle ha imparato presto l’arte della rete e i nomi dei pesci. Nel farmi segno con la mano di sedergli accanto si concede lampi di dolcezza, ma ha la scorza di chi sa che i pescatori non hanno un’esistenz... (continua) Mirko D. Mastro 09/06/2021 - 03:28 commenti 5 - Numero letture:709
L’Alba dell’Angelo- § quinque Dai Luoghi del mondo (Prece da mane a sera)
Uscito all’improvviso da una fitta coltre di nubi, un pugno di uomini si lascia alle spalle un’isola che pare un cono di roccia uscito dal mare. Un vulcano le cui dolci pendici s’immergono lentamente nelle acque: Tristan da Cunha, l’Isola Inaccessibile lambita dall’Oceano Atlantico Meridionale. Sui bassi fondali a poche centinaia di metri dalla riva sorge la cittadella di Gough. La compagnia seduttiva di un timido usignolo tenace, incurante di tutto questo grigio sconsolato, segue il passo deciso della Signora di queste terre. Quel cinguettio instancabile, immancabile si alza col battito d’ali dell’angelo Shamshel dalle lunghe fruste. Blessed da Hashem, la Signora di Nightingale, socchiude gli occhi alla grazia di quei versi; ella custodisce da secoli l’Albero della Vita il cui frutto della Conoscenza del Bene e del Male ha il potere di restituire alle Pietre dell’Angelo il loro antico dono.
“Le luci del Nord sono l... (continua) Mirko D. Mastro 21/04/2023 - 15:19 commenti 1 - Numero letture:302
In un fumetto di Claremont Buonanotte a tutti. E sogni d’oro
…quando qualcuno muore, un capitolo non viene strappato dal libro ma viene tradotto in una lingua diversa E bravo John Donne… dimmi, così, papà quale sarebbe la tua di lingua!?
(Strappi 1/5)
Mirko D. Mastro 27/02/2024 - 06:27 commenti 1 - Numero letture:250
Per quanto tempo è per sempre? (Il motivo del mio poetare 3/3) Il Cappellaio… si biasimò lui stesso per aver perduto il cappello. Dal cappello il Mago tirò fuori il Coniglio pasquale. Quell’anno la Pasqua era alta, cadeva il giorno dopo del suo compleanno. Ma poco più di un mese prima papà si addormentò ai piedi di un albero, e continuò a tenere gli occhi chiusi. Come faccio a ricordare l’anno? L’orologio… che importa se dice il giorno del mese ma non l’ora del giorno! Dopo tutto resta lo stesso anno per un sacco di tempo.
E il Mago? “C'è chi mi chiede "come stai?"/ Se rispondo "tutto bene", poi mi chiede "come mai?"/ La gente guarda male se non sei pieno di guai (…) / Vivo la realtà, senza mentirmi mai/ La mia vita va che una favola-la/ Non c'è niente che mi preoccupa-pa/ Risolvo ciò che c'è da risolvere-re/ E compro una vocale per rispondere/ Va-come va, va-come va, come va/ Va bene anche se male/ Il trucco è farla andare/ Bevo il bicchiere mezzo pieno finché mi ubriaco/ E poi svanisco in un sorriso, come fa il mag... (continua) Mirko D. Mastro 14/02/2021 - 23:03 commenti 2 - Numero letture:705
Reprobi Angelus 4.12 Capitulum ultimum
Le ore si posano lente come fa la neve In un tailleur corvino e occhiaie in tinta con i pensieri, Lobella in compagnia del suo chignon attendeva ansiosa l’amica. Color delle candele. I brividi crescevano semplici e discreti lungo il suo stelo esile. Cominciava a sentirsi come i bucaneve tra le dita affusolate della strega d’inverno. Ne percepiva i sospiri. Mirko D. Mastro 19/04/2022 - 19:43 commenti 7 - Numero letture:519
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