Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Il viaggio (tanka S, sonante) terza tappa Mentre si spengono i rumori e si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffè la carrozza a forma di cilindro e la tesa larga, con a cassetta un frac con due diamanti per gemelli, un bastone di cristallo e la gardenia nell'occhiello giunge cigolando tra Serra e Stura.
Viaggiano con me su sedili di varia foggia le ombre di Ernesto e Ferruccio. Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. Nella seconda tappa del viaggio, come moderni Julie Andrews e Dick Van Dyke, tu e Loris avete canticchiato <Chissà dove ci porterà, chissà chi lo sa>. Chissà. I bambini… sono così tenaci. Hanno fiducia e credono in un mondo che rammento, ma non riesco più a raggiungere. Come la scena di un vecchio film. Ricordi le circostanze, ma le emozioni e i sentimenti restano a debita distanza. Per te che sai cogliere quelle emozioni in ogni loro riflesso, per te che ami la natura ho scelto il tanka che ben conosci. O poesia breve. Risulta molto più versatile del haiku, può avere un... (continua) Mirko D. Mastro 16/11/2020 - 18:12 commenti 5 - Numero letture:771
Il viaggio (Ciamada anca gheba) quarta tappa È giunta mezzanotte e la carrozza a forma di cilindro e la tesa larga, con a cassetta un frac con due diamanti per gemelli, un bastone di cristallo, la gardenia nell'occhiello e sul candido gilet un papillon di seta blu ferma nella nostra Milano.
Viaggiano con me su sedili di varia foggia le ombre di Ernesto e Ferruccio. E Maria Luisa. Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. La fantasia scivola lungo i Navigli come un foglio di carta spinto dal vento sul pelo dell’acqua, e i pensieri raggiungono quella Brera dove lasciavo versi scritti sulle mille lire a chi era di passaggio e distrattamente si fermava a leggere le mie poesie. La memoria corre /con grandi balzi, /a ritroso nel tempo. /E trova un bambino in classe /il colletto bianco, la maestra. / E poi di corsa a casa /fra i quaderni, fantasticando. (L. Marcato). La scelta per te non poteva che cadere sulla poesia dialettale. Nel mentre leggerò… Al pueta a l'è Mirko D. Mastro 18/11/2020 - 18:14 commenti 8 - Numero letture:799
Il viaggio (Senryu I, ironia della sorte ) settima tappa “Sbadiglia una finestra/ sul fiume silenzioso” mentre la carrozza a forma di cilindro e la tesa larga, con a cassetta un frac con due diamanti per gemelli, percorre strade deserte e silenziose. Su una panchina, come appoggio il giornale, scrivi una nuova poesia dietro la lista della spesa.
Fra poco sarà Natale… Viaggiano con me su sedili di varia foggia la sagoma nitida di Ernesto (non scrivere col dito sul vetro appannato!) e le ombre di Ferruccio e Giuseppe. Maria Luisa, Barbara e Loris. A volte le gocce di pioggia paiono lacrime. Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. Per quanto possa sembrare brutto perdere la fede nell’umanità, perdere la fede in un lieto fine è molto peggio. Quello è stato l'ultimo domino… E’ un prezzo che deve essere pagato? Madri e padri costretti a lasciarci… vale mai la pena morire? Una volta capivo il mio posto, la mia direzione, quale fosse il senso… La scelta per te che sei maestro nello haiku non... (continua) Mirko D. Mastro 26/11/2020 - 18:57 commenti 10 - Numero letture:883
L’Alba dell’Angelo- § sex Dai Luoghi del mondo (Impetrazioni)
Oblia questo cappellano, Cantico d’uomo dal naso camuso sale da un vecchio breviario sulle corde di un liuto nell’accampamento del Signore di Chatham. Dorme l’angelo Israfel nell’attesa di suonare la tromba nel Giorno del Giudizio.
Mirko D. Mastro 23/04/2023 - 16:45 commenti 4 - Numero letture:316
Il viaggio (Haiku G) ottava tappa “Il carrozzone va avanti da sé/ con le regine, i suoi fanti, i suoi re” mentre il cocchiere in doppio petto blu mormora: “Musica gente/ cantate che poi/ uno alla volta si scende anche noi”…
A te va il merito di avermi suggerito nella tappa di Milano il cambio di alloggiamento (Diventerà una carovana, un'avventura nella tua fantasia), pur mantenendo bella questa vita che se ne va senza rinunciare all’aspetto vis-à-vis con i miei passeggeri. Io son così… ‘esser difforme, esser’ come il buffone del Rigoletto. ‘Non dover, non poter altro che ridere’ “per scaramanzia/ così la morte va via”. Viaggiano con me sui sentieri in cui il vento ‘chiama dai poggi orlati di cipressi e di abeti’ (O. Fallaci) su sedili di varia foggia la sagoma nitida di Ernesto e le ombre di Ferruccio e Giuseppe. Maria Luisa, Barbara e Loris, e Antonio. Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. Non potevo con te che osare cimentarmi nello haiku caratterizzato dal... (continua) Mirko D. Mastro 28/11/2020 - 18:58 commenti 14 - Numero letture:856
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