RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Prendimi nella tua vita…

Si può odiare il tempo!?
Tu che mi raggiungi allo scrittoio con le sembianze di lei e lasci scendere i capelli sul mio volto, abbracciandomi da dietro... che entri in quei luoghi della mia anima dove neppure io so di rifugiarmi come poesia, garbata e intensa ti prendi cura di me e sai riportarmi indietro...
Tu… presenza costante che prendi senza permesso il viso di lei dimmi, questa volta senza scomparire prima che se ne vada il giorno… perché privarmi del tempo con lei, di ogni suo momento…
La commozione dei suoi occhi dentro ai miei versi quando la notte la avvolge, in quel silenzio che può toccarla al posto mio… lui non sa raccogliere dai suoi occhi la lacrima preziosa che fermerei sul dito per darle l’importanza che merita posandola tra le sue labbra e il primo di mille baci.
Perché privarmi del profumo della sua pelle nel tempo di un soffio di quel vento che da uno spiffero la accarezza al posto mio, e perché ancora concedere tempo al suo fianco a lui che non sa vedere di qu... (continua)

Mirko D. Mastro 07/12/2025 - 17:12
commenti 3 - Numero letture:93

Voto:
su 2 votanti


OS 2023

Oggi la barca è lì, tirata in secco. Orfana. La mano che la governa è impegnata a scrivere, tace il vento che di solito la benedice.
Ogni tanto si piazza qui, sul molo. E guarda lontano.
Qualcuno gli sfiora il berretto, e va via. Lui sorride.
Ci sono mestoloni e canapiglie al porticciolo e facce che raccontano fatiche di giorni interi con le reti, quando la luce brucia e ti abbaglia.
Nel far segno con la mano a un madonnaro di sedergli accanto, si concede lampi di spensieratezza.
Ma ha la scorza di chi sa che chi prova a vivere di scrittura non ha un’esistenza leggera.
Gli piace gironzolare tra i pescherecci della costa, e ogni tanto saluta qualcuno che sistema il pescato con mano sicura. Ogni giorno tutti loro sono in acqua con qualunque tempo, e hanno ricordi che sono favole.
Si immagina forse sull’uscio d’una bottega o a tavola tra amici che hanno mani rotte dai secchielli e gli attrezzi necessari alla fatica, ma non se l’è mai sentita di deludere la solitudine.
Oggi ha... (continua)

Mirko D. Mastro 20/12/2022 - 06:55
commenti 13 - Numero letture:684

Voto:
su 4 votanti


Il Tomo- Reprobi Angelus 4.12

Postremo capitulum (aut quartum)
Le ore si posano lente come fa la neve


In un tailleur corvino e occhiaie in tinta con i pensieri, Lobella in compagnia del suo chignon attendeva ansiosa l’amica.
Color delle candele. I brividi crescevano semplici e discreti lungo il suo stelo esile. Cominciava a sentirsi come i bucaneve tra le dita affusolate della strega d’inverno.
Ne percepiva i sospiri.

<<Sto per andare a palazzo con Eva Kant?>> Benedetta, non l’aveva vista arrivare
<<Perdonami, quando sono nervosa dico cose sciocche… Possiamo andare>>

<E tu che ci fai qui!?> visibilmente inquieta Lobella, alla figlia in tuta ginnica scura.

Con due occhioni sagaci, da sotto la cuffia -Vengo con voi…-

<Niente affatto!>

<<Aspetta amica mia…>>

<No Benedetta, non voglio corra pericoli…>

<<Lo capisco, ma è l’unica che conosce il latino. E ho come l’impressione che ci sarà bisogno di lei>>
... (continua)


Mirko D. Mastro 22/09/2025 - 06:43
commenti 1 - Numero letture:214

Voto:
su 1 votanti


Una donna sta anche in come porta l’anima

Ho assopito i sogni, ma resta ancora la tua mano che mi ha scostato nel tuo scivolarmi dalle braccia nel darmi la buonanotte di schiena.
Coricandomi senza sonno mi sono stato vicino, battendo a macchina ti ho trovata che guardavi le onde femminili e ostinate. E così simili tra voi.
Cercando con le mie le tue dita, ti sei irrigidita nel sentire il mio viso sul tuo con le goccioline della brezza. Poscia, come le onde ti sei lasciata andare.
Ti ha attraversata un brivido appoggiandomi la luna sulla guancia, e poi il vuoto.
Quel vuoto che lasciano le onde.


(da Crestomazia, drabble)... (continua)


Mirko D. Mastro 13/02/2024 - 05:22
commenti 2 - Numero letture:463

Voto:
su 2 votanti


Sventola, bianca

Rima viene, siede e corre via
...o indugia in righi di poesia

Il veglio solo quand’è notte
coi calzari dalle suole cotte,
al suono di un’armonica a bocca
verga un’altra nuova filastrocca.

Con le vesti logore, pien di toppe
e le ore di ramazza oramai troppe,
rammenta quando tra cassero e tolda su d'una botte
scriveva, veglio solo, al giunger di una silente notte.

Peritandosi, fido all’alma sua, di non turbar alcuno,
nell’ombrata redola al pruno
di lemmi per l’intera mattina,
di accordi s’allieta al cipiglio della scopa di saggina.

Penna d’oca, china e calamaio
ne ha già almeno un centinaio,
veglio appresso la bicocca
strocca e fila, fila e strocca.

Dai calzetti, come il cuore, pien di toppe
avverte allontanarsi dalle ossa tutte rotte,
con il caldo del camino e gli anni sulle spalle,
il soffio della vita, col vento giù a fondovalle.

Nel cucinino, mentre fuori imbianca,
l’armonica a bocca suona così stanca…
dalla cenere del focolare il buio piano... (continua)


Mirko D. Mastro 11/01/2023 - 08:23
commenti 5 - Numero letture:579

Voto:
su 3 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ][ Pag.57 ][ Pag.58 ][ Pag.59 ][ Pag.60 ][ Pag.61 ][ Pag.62 ][ Pag.63 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2025 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -