RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Nel grano

C’erano i campi di grano dove vivevi tu. Quel grano del colore dell'armonica che papà tuo suonava per te e la mamma.
La tu' mamma chiudeva gli occhi e sorrideva, e i suoi pensieri e i sogni come note affollavano le ance. Babbo smetteva solo un attimo di suonare per guardarti e prender fiato.
Poi lo sguardo andava dove aspetta il grano, con la bocca al vetro appannato di respiri.
Lei sospirava, e richiudeva gli occhi… e lui tornava a suonare.
Oggi guarda ancora da quella finestra e vedici il grano, un’impronta nel fiato sul vetro di anima e vibrazioni da un'armonica.


-alle AnimeScrittrici di OS, e all'animo tuo Grazia G.... (continua)


Mirko D. Mastro 24/04/2024 - 05:29
commenti 5 - Numero letture:237

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su 5 votanti


La vita è una scena di prosa

Mi riporta nella sala il rumore della pellicola che striscia sul bordo della bobina, resta solo l’odore tostato del cinema e sullo schermo il peso del titolo

La vita è una scena dove qualcuno ancora interpreta se stesso

In platea più nessuno, e forse continuo a farmi del male.
Mi sembra di essere qui seduto da sempre con l’alter ego di me stesso, e si spegne il proiettore.
La maschera, che maschera non lo è mai stata, riaccende le luci prima del prossimo spettacolo ma è al buio che meriterebbe il giusto riguardo.
Questo film dove non è mai stato importante come entri nella vita degli altri, non so quante volte l’ho già visto finire di schiena in un vicolo mentre mi appoggi sulle sopracciglia il tuo addio.


(Il tordo e sotto, i tasti di una Lettera 22)... (continua)


Mirko D. Mastro 03/05/2024 - 04:54
commenti 2 - Numero letture:207

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su 3 votanti


Lo scrittore di In quel darmi la buonanotte di schiena

13 settembre 2024
a pochi passi da Nashville, Tennessee
(9.08)

La mano con la penna:
Finch… stai guardando l’alba che vedo io?
Spero tu abbia dormito, quando non lo fai sei come lo Scotch non ancora invecchiato con quel gusto di fondo.
Stavo pensando alla presentazione del primo libro. In fondo alla sala, quella scrittrice che ha trovato il modo di darti il suo manoscritto: l’ho riletto, avevo detto che era interessante e tu l’hai gettato nel cestino. E questo è normale, lo facciamo sempre… se tu ci vedi qualcosa, a me non trasmette nulla; quando un testo mi cattura, te ne disfi. Ma l’ho riletto

13 settembre 2024
a poco più di due passi da Nashville, Tennessee
(9.23)

La mano con la penna:
Non vuoi sapere cosa ne penso?
Quella Deity Peel scrive che quando il vento corre sui fili d’erba dell’aiola, lasciandole un inspiegato brivido, di solito prova a scostarsi e pensa solo che avere le scarpe strette dà noia.
Ma quella mattina il vento, leggendo la sua emozione, le... (continua)


Mirko D. Mastro 21/09/2024 - 05:00
commenti 1 - Numero letture:124

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su 2 votanti


Le notti di D. sfumano su quelle di Elisa

Un azzeccagarbugli le dà la parola
<Lui consumava le ore a scrivere le notti; non mi restava che trascorrerle negli occhi della gatta dalla casa dirimpetto, sola al poggiolo>.
Fino ad allora come dentro a un film muto, da dietro il cappellaccio di pannolenci sugli occhi a diradar la bruma "Scrivevo per asciugarle il pianto nelle notti di ore cadute. Mi accorsi, cadde in una di quelle qualcosa. Portò con sé la gatta come fosse rugiada, arruffata una lacrima".
Di lei la nuca color della ruggine, lui seguendo la Montblanc con lo sguardo patinato come la carta "Cosa scrive avvocato, se posso chiedere...".
<<Non tornerà la gatta>>


(Il tordo e sotto, i tasti di una Lettera 22)... (continua)


Mirko D. Mastro 23/05/2024 - 06:12
commenti 5 - Numero letture:176

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su 3 votanti


Isocronismo 2.0- nei primi 16,5” (restano 1’ 22,5”)

Regolarmente la regina regola la regìa all’asticciola nella meridiana


Di regola regolo la pendola
sicchè col regolare pendolare
penda a favor mio la regìa sulla
quale si regge ogni mia regola basilare.
Mi chiamo Regolo come la stella
della costellazione del leone, sire
che regna nella sua reggia e il regno
pende da quel regnante senza nulla dire.
Mentre regolarmente la regina alla règola
del regolo regola la règia regìa ancestrale,
in attesa che l’ombra dello gnomone
segni l’ora del suo regalo regale.... (continua)


Mirko D. Mastro 15/06/2024 - 06:57
commenti 4 - Numero letture:184

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