RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Ciò che il cuor non dice

'Sempre vivo nel mio pensar il suon che i suoi battiti metodicamente emettono al limitar del mio cuore.
Ma ella non si rende conto, di quanto i miei nobili intenti ed i miei pregiati sentimenti sian sintomo d'amore infinito.'
Se potessi narrarti cosa i tuoi fianchi, le tue morbide curve, i tuoi caldi sorrisi, le tue setose mani ed il tuo provocante baciar suscitino in me. Ordunque capiresti perché sei la mia musa, ciò che più ispira ogni mio sogno. Ed il tremor delle mie mani al contatto con le tue persiste e persisterà come fosse sempre la prima stretta, di quel caldo e atteso 10 giugno.
Vorrei addormentarmi ogni volta con il tuo corpo a riempir il vuoto del mio letto, e svegliarmi con i tuoi baci a riempir il vuoto della mia anima.
Sognando, vivendo , danzando, amando, cantando, suonando e marciando al ritmo dei nostri sentimenti.
Parlando del noi, quella funzion eterna che tanto ci appartiene.
In un ultimo sospiro, prima di coricarmi nuovamente sulla scia dei tuoi pensieri, p... (continua)

Carlo Comerlati 28/12/2017 - 22:59
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Mare di nebbia

Un fitto mar di nebbia sempre alleggierà nel tuo cuore, sopra l'amara convinzione che il sole ti possa salvare, che l'indifferente mare venga ad avvolgerti con le sue onde, che intrepido vento soffiante da nord possa liberarti dalla morsa delle tue paure.
Sempre di nebbia, uomo di pietra, i tuoi occhi saranno offuscati. E finché pietra non diventerà terra, l'amor di mare e cielo ti sarà negato.
E quando il dolor t'afferrerà, nella coltre più fitta, non tremare, perché doman t'aspetterà il sole.... (continua)

Carlo Comerlati 26/12/2017 - 18:52
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La mia dolce musa

Ed io, mirando oltre il mio lontano desiderio, mi perdo nei più feroci meandri d’ogni tuo sguardo.
T’amo come un creator ama il suo creato, o come la luna ama diffonder il proprio calor nelle notti più tenebrose.
se dal primo sorriso mi smarrii, non smetto tutt’ora di brillar di luce da te proveniente pari a mille soli danzanti attorno alle più lontane galassie.
Il calor delle tue dolci mani da me allontanano ogni fatuo pensier , ed in ogni momento, in ogni attimo in cui ti penso, rimembro il nostro primo bacio, il primo scambio di parole, le prime sensazioni che in me hai suscitato, ed il primo fiorir d’amor che in me hai fatto germogliar.
Ricordi quell’infinito e armonioso silenzio , mirando il burrascoso scorrer del fiume, quando l’astro argentato illuminava i nostri visi, ed io ero incantato da cotanta tua bellezza , m’immaginai il viaggio che d’innanzi a noi si prospettava e ancor si prospetta.
Il tuo amor s’innalza da ogni fiume , ogni mare, montagna o foresta, da ogni fiore... (continua)

Carlo Comerlati 18/10/2017 - 20:56
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Il mio viaggio tra i tuoi sorrisi

Dall'altura dei miei più fecondi pensieri, sorrido a questo immenso cielo, armato di curiosità. Decollo zavorrato dalle ansie d'una oscura quotidianità.
E su questo mostro alato, dalla vanezza del mio piccolo oblò scorgo l'indifferente creato. Le montagne; fresche e innevate, le nuvole; alte e spumeggianti, e gli orizzonti; più estesi d'ogni mia vacua comprensione.
Questo mio viaggio inizia così, con le persone che amo, verso la città delle mille luci, meta romantica dalla qual nasce desiderio di te.
Vorrei fossi qui, ad assaporare il calor che i miei occhi emanano guardandoti , un insieme di dolci emozioni che, stringendoti le mani, udiresti fino al cuore.
Ed è così scontato dir che mi manchi. Sopra queste ali argentate , come la nostra prima luna, il mio cuor sempre più batte per il tuo.
Profondi Sono gli sguardi tra gli occhi di due innamorati, come la distanza che mi separa dalla terraferma, che mi separa da te, mia musa.
Sento, dalle nubi, il tuo solito profumo, misto d’amor... (continua)

Carlo Comerlati 18/12/2017 - 23:54
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un nostalgico tramonto

Mi svegliai, con il suo profumo ad avvolgermi, mi rigirai continuamente nel letto , sperando di trovarla, sperando che possa essere un sogno, talmente vero da poter essere confuso con la realtà, i sogni ritraggono il mondo che più vogliamo, che più si addice ai nostri desideri, ma la realtà è diversa, dobbiamo convivere con ciò che il destino, o chi per lui, ci pone davanti.
E come previsto, non la trovai, cercai di scorgerla tra la poca luce opaca della stanza che traspare dagli scuri chiusi , ma vidi solo un letto vuoto, erano passate due settimane, da quel giorno, da quando me l’hanno strappata via, la mia metà , il vuoto immenso che mi ha provocato vederla inerme, arrendersi alla propria morte, come un fiore che attende l’autunno, come il sole, che scivola nell’oblio, al momento del tramonto.
Il tramonto, l’ultimo vivido ricordo che ho di lei, entrambi consapevoli che quello sarebbe stato il nostro ultimo calar del sole insieme, il suo sorriso trasmetteva impeti di rabbia , e vo... (continua)

Carlo Comerlati 03/09/2017 - 15:48
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