Non so parlare, allora arrotolo in versi le parole che mi scappano dalla testa, prima che io riesca a pettinarle.
Come fanno tutti ad appendere l'impermeabile bagnato senza che una goccia di pioggia cada sui loro pavimenti lucidi e freddi?
Non so disegnare, quindi imbratto fogli che mi comprendono mentre trasformo le immagini in idee immobili.
Come fanno tutti a sorridere sempre a senso unico, senza che l'Unico abbia un senso?
Non so scrivere, ma dal mio animo nascono geroglifici per tutti noi, consapevoli analfabeti sentimentali.... (continua)
In quale angolo oscuro dell'inferno mi hai nascosto?
Con quale chiave si può aprire questo meandro freddo e buio?
Non vedo nulla...nessun barlume di luce...nessun alito di vento tiepido....
solo freddo oscurità e solitudine...
e paura...tanta insolita paura....
(continua)
Nonostante il titolo, di Dottore Agrario
fui dall’Ente assunto
con un contratto atipico e precario.
E fu all’inizio di quella settimana
che bussai alla porta, della Signora Luana.
-Lei è l’idraulico?- Mi dice.
No, non sono io l’idraulico, Signora Luana.
-Allora è il tecnico del gas?-
No, non sono nemmeno il tecnico del gas.
Io sono, Signora Luana
il nuovo messo del comune
della liberista e di sinistra amministrazione
ho qui per lei una lista di tributi:
acqua, insegna e smaltimento rifiuti.
-Si accomodi-, mi fa
-gli preparo brioche e cappuccino.-
Grazie Signora Luana
ma ho già fatto colazione
ancor prima di partire
e poi… dovrei anche dimagrire.
Ehm… mi scusi Signora Luana
ma ho tanto lavoro da sbrigare
e lei, lei deve le notifiche firmare
perciò si vada a rivestire
se vuole, resta pure senza le mutande
ma indossi almeno la sottana.
Quella nera…. signora Luana.... (continua)
Un giorno un uomo ricco consegnò un cesto di spazzatura a un uomo povero.
L'uomo povero gli sorrise e se ne andò col cesto; lo svuotò, lo lavo'
e lo riempi di fiori bellissimi. Poi ritorno dall' uomo ricco e glielo diede. L'uomo ricco si stupì e gli disse: "Perché mi hai donato fiori bellissimi se io ti ho dato la spazzatura?" L'uomo povero rispose: "Ogni persona da ciò che ha nel cuore"....
(continua)
Possiedo una penna senza inchiostro,
per quei versi che desiderano restare taciuti.
Nascosti tra un pensiero fuggevole e rosse labbra socchiuse, io li assecondo e taccio.
Le emozioni impallidiscono, come bianchi fogli in attesa della mano che, forse le svelerà.
Le immagini si rincorrono su un polveroso palcoscenico, il sipario lentamente sale.
Signore e Signori, buonasera.
Che lo spettacolo abbia inizio....
(continua)