Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

In fila all' Ufficio postale...

Le istruzioni sono:

...le persone, un oggetto. Una storia


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



RICERCA

     
 
Un luogo a cui tornare... in sogno

Le istruzioni sono:

Da questo titolo scrivi un racconto con tale tematica


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Cipria (sottotono caldo)

I sogni miei sono un ricettacolo di impressioni, sono lande dove la terra incontra il cielo per concedere forme allo scultore; in cui il poeta mette versi su carta di origami.
Arthur Davidson mostra cilindri senza tesa larga all’amico William, e il pittore ferma emozioni di passaggio su tela di ragno. Sono luoghi dove se hai fortuna puoi fare ritorno.

Il motore a quattro tempi intonava le sue note, da sottofondo il cinguettio tra gli alberi. E la motocicletta saliva spedita per la strada della Polveriera.
Sulla statale del Lago di Viverone dovetti rallentare per cercare l’indirizzo, immaginavo fosse una palazzina di uffici. Con mio stupore, ma nemmeno troppo, al civico trovai uno chalet in prefabbricato e Chivas alla finestra che mi faceva segno di parcheggiare sulla sinistra.
Con lui siamo amici dai tempi delle compagnie; deve il soprannome ad una notte etilica da ragazzi. Il mio, per lo stesso motivo, ricorda la famosa birra rossa irlandese.
“Ciao Mec, il capo ti aspetta”.... (continua)


Mirko D. Mastro 07/01/2022 - 07:26
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Il mio sogno

Ho fatto un sogno. Ho sognato di essere tornato al mare a Miramare, ma questa volta da solo. Era estate ed ero in spiaggia sdraiato sulla sdraio ad abbronzarmi. All'improvviso ho visto avvicinarsi a me una bellissima ragazza in bikini che mi ha detto:"Ciao Alberto!". Io l'ho guardata e le ho risposto:"Ciao, come ti chiami?". "Sono io Francesca, svegliati!".
" Ma se sono sveglio, non vedi?". E dopo un secondo,lei:"Alby, sono Francesca!". " Francesca, scusa se non ti avevo riconosciuta". A questo punto lei si era spazientita. Mi ha preso con forza per le braccia e le gambe e mi ha gettato in mare. Allora mi sono svegliato dal sonno come se fossi spaventato. Mi ero accorto che avevo la faccia completamente fradicia d'acqua. Era il mio amico Checco che, avendo visto che non mi ridestavo dal sonno, ha deciso di gettarmi addosso un secchiello colmo di acqua.
Peccato che lui mi abbia svegliato. Mi sarebbe piaciuto continuare il mi... (continua)

Alberto Berrone 13/01/2022 - 22:47
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L\' albero della vita e l\' uomo

Ecco..lo rividi ..era proprio lì davanti a me.

Brillava così tanto di luce che dovevo coprirmi gli occhi con il braccio eppure i raggi armoniosi penetravano ugualmente fin dentro al mio cuore.
Lo vedeo dal basso verso l' alto non parlava,non diceva nulla ,mi guardava e allungava la sua mano verso me ,come a dirmi prendila te lo consento.

Era bello ,giovane un po' nascosto dalla barba castana ma gli occhi erano verdi non come il mare o come lo smeraldo ma come la vita .
A fianco potevo scorgere un albero, l' albero della vita .
Era davvero stupendo ,non esiste sulla terra ma solo nel luogo del sogno
L' albero sorgeva a fianco all' uomo con la tunica bianca ,i capelli lunghi castani e gli occhi verdi.
L' albero brillava di un verde giallo ,la sua ninfa conteneva la via , conteneva l' immortalità e scorreva scorreva nelle vene dell' albero.
Esso non poteva morire non rinsecchiva ne aveva sete , ma illuminata era di una luce fluorescente .
L' uomo stava con l' albero e io vol... (continua)


Zelinda Delicato 09/01/2022 - 00:18
commenti 2 - Numero letture:431

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PICCOLO

Sono piccolo e un po'  goffo, ho gli occhi azzurri come il mare,  il mio pelo è grigio come una nuvola e ho mille soprannomi.
La mia famiglia adottiva purtroppo non mi vuole più bene, perché sono un po' malandato.
Ed eccomi che vago triste, alla ricerca di un sogno.
Percorro la strada, stando attento a non essere preso sotto.
Ogni tanto miagolo per farmi sentire.
Mi fermo di tanto in tanto, per ricordarmi  quelle carezze che mi davano e i giochi che facevo,  adesso per loro sono solo una vecchia palla di pelo.
Mi hanno abbandonato, ma io so di essere speciale.
Sono affettuoso e mi piace andare in cerca di topolini,  poi fare nanna e accocolarmi su una sedia.
Ora che sono lontano mi sembra tra i rumori della città e gli enormi tetti di essere osservato.
Al di là del muretto,  una ragazza mi sta fissando.
Mi avvicino di più e inizio a miagolare per catturare la sua attenzione.
Lei lentamente si avvicina.
Ho un po' di paura, però provo a fidarmi e così mi lascio accar... (continua)

Mary L 07/01/2022 - 18:45
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