"In un tardo pomeriggio di mezzo settembre, il giovane architetto Luca Sebastiani stava fermo davanti all'ingresso di un cinematografo, incerto se entrare o no."
Il Castello di carte..........
Le locandine del Film con nomi altisonanti di attori non tutti famosi ma altrettanto strategici e il titolo ...che solo il pronunciarlo rumoreggia e riempie la bocca di suoni che scandiscono anticipatamente la trama.
In un tardo pomeriggio di mezzo settembre, il giovane architetto Luca Sebastiani stava fermo davanti all'ingresso di un cinematografo, incerto se entrare o no.
Pensava all'amico che avrebbe dovuto incontrare, si sentiva molto impacciato e non voleva sbagliare l'approccio.
Da anni non si vedevano e la voglia di incontrare di nuovo l'amico prezioso come era stato negli anni precedenti, lo faceva emozionare.
Avevano scambiato idee, opinioni, un'adolescenza ricca di esperienze insieme, il suo amico Riccardo lo avrebbe consigliato sempre per il meglio.
Aveva ideato un progetto di una nuova stazione ferroviaria, già ...più funzionale, più accogliente,più grande.
Comprendeva una parte della città non ancora toccata da eventuali costruzioni, era completamente terra arata, ma essendo in un punto cruciale della via di collegamento tra due regioni aveva bisogno di un consiglio,
muoversi tra carte e permessi non sarebbe stato così semplice anche perchè sapeva che la strada sarebbe stata lunga e tortuosa.
L'idea di costruire qualcosa di grande, aveva alimentato la sua immaginazione e utilizzando le sue capacità di architetto aveva buttato giù un progetto alquanto futuristico, per quei tempi.
Luca- chiamò l'amico Riccardo,
-Ciao amico mio, quanti anni hanno separato le nostre vite.
-Come ti và? chiese curioso Riccardo
-Splendidamente,......sai ci terrei che ti fermassi da me per qualche giorno, volevo proporti la visione di un progetto....e avevo bisogno della tua opinione.
Riccardo era diventato un importante interlocutore nel settore dei trasporti e la sua approvazione mi avrebbe sicuramente aperto grandi porte.
Ci fermammo in un piccolo ristorante, "Il Gonfalone"
, vicino alla fontana più bella della nostra città.
Vivevo con i miei genitori, non avevo ancora deciso come sarebbe stata la mia vita da uomo e intanto i miei progetti riempivano la mia mente e le mie giornate.
Quante volte avevo pensato di raggiungere Riccardo, ma i suoi ideali all'ora non erano i miei e io avevo bisogno di trovare la mia strada, e così è stato.
Appena laureato, lo STUDIO "Francia" mi aveva proposto un ufficio dove poter curare i loro affari e stò ancora lavorando per loro, ma prima di proporre la mia nuova idea allo studio, dovevo chiarire quale fosse il mio nuovo ruolo in questo progetto avvenieristico.
Dopo cena, lo invitai a casa per farlo riposare e il giorno dopo avremmo discusso della cosa.
L'alba rischiarava le colline e la brezza mattutina, rendeva freddo il giorno appena iniziato.
Riccardo volle che ci mettessimo all'opera immediatamente e salutando i miei genitori ci dirigemmo verso le terre in questione....i miei progetti e gli appunti che mi ero portato comprendevano l'ampliamento dell'attuale stazione ferroviaria...che lui conosceva già essendoci nato.
Tornammo sui nostri passi e discutendo delle varie opportunità mi avrebbe appoggiato e voleva essere presente alla presentazione del progetto della Città.
Dandoci appuntamento nelle sale del comune per presentare la proposta, la settimana seguente.
La fine del giorno stava per arrivare e gli proposi di chiudere questo primo nostro appuntamento con la serata al cinematografo....
Il titolo del film era " CASSANDRA CROSSING".....
con Burt Lancaster
un treno che percorre a tutta velocità uno stato senza fermarsi, perchè i passeggieri sono stati contagiati da un virus letale portato per caso da un terrorista politico e il ponte sul quale vogliono far deragliare il treno si chiama Cassandra Crossing appunto e questo tutto per fini politici....
Usciamo ridendo anche perchè volevamo rilassarci un pò, invece anche questo Film ci ha tenuto attaccati alle poltrone.
Vorrei che questo mio progetto non fosse solo un castello di carta....e domani si comincia a fare sul serio
datemi un in bocca al lupo...
Luca Sebastiani.
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