Vestito di sogno lunare
È una ragazza lacrime e sapone Giulia, ogni notte si addormenta tra le candide, immacolate coperte bianche e tra le vellutate lenzuola che cullano il suo pianto singhiozzante sotto la luce lunare che passa dal balcone socchiuso.
Porta sul volto la tristezza di chi sa di non esser importante per il mondo, la tristezza generata da un sogno non raggiungibile, la tristezza che molte ragazze della sua età condividono.
Giulia è stata rapita dalle immagini, dalla pubblicità, dalla Televisione, dagli schemi liberamente imposti da una società che definisce "perfetta" la ragazza magra, alta, mentre emargina la ragazza comune.
Questo è il sogno di Giulia: diventare una modella, una stilista, una truccatrice, avere a che fare con il mondo dello spettacolo, andare in tv, avere "fans", essere importante.
Abita in un paesello sperduto tra i monti, è brava a scuola ma meno nella vita, è vittima delle prese in giro dei suoi compagni di scuola che la definiscono una ragazza tozza e impacciata.
Per i suoi amici invece lei è perfetta così com'è, la sostengono, la aiutano, le donano mille motivi per ridere, con loro lei è felice e si apprezza per quello che è.
Ma quando va a casa, sprofonda in un tormentato sonno, consapevole di non poter raggiungere il suo obiettivo, sotto la luce lunare che passa dal balcone socchiuso.
Sono passati alcuni mesi da quando Giulia ha deciso di mettersi a dieta, pesa ora 60kg, va in palestra ogni giorno, segue una dieta specifica e tutti le fanno i complimenti per come sta fisicamente.
I suoi amici sono fieri di lei, e lo sarebbero anche i suoi genitori se fossero ancora vivi, pensa.
Tuttavia lei non è felice, non le bastano i commenti positivi della comunità, lei vuole di più, vuole esser perfetta, non Giulia.
I suoi amici sono convinti di sapere come sia, come si senta, sono vittime dell'illusione provocata da i suoi falsi sorrisi e dalla sua gioia che trasmette quando è con loro, in realtà Giulia ogni notte si addormenta tra le urla isteriche di chi non può vestire il proprio sogno e si lascia cullare dalla dolce luce lunare, ormai sua amica, che passa dal balcone socchiuso.
Alcuni anni sono passati e Giulia ha raggiunto il suo obiettivo!
È ora una splendida modella, alta, bella, magra, definita dalla società come "ragazza perfetta", sfila in TV il suo vestito di sogni e desideri. Ha dovuto lavorare molto Giulia, ha abbandonato la scuola, il paese che sempre le era stato vicino, gli amici, la sua vecchia vita...ma lei è felice.
La mattina non guarda più la tv, a lei basta la sua immagine riflessa dallo specchio di camera sua, e si immerge tra la rete dei social, tra le persone virtuali, che la acclamano, e tra le milioni di ragazze che la ammirano per come è ora.
Ha cambiato nome in quanto "Giulia" non valorizzava il suo essere, meglio un nome straniero che attira più commenti positivi, Jolié è il suo nuovo nome, la moda è la sua nuova vita, i social sono i suoi nuovi amici.
È così la nuova Jolié, una ragazza tanto virtuale e poco reale, una ragazza che non sa distinguere lo spettacolo e la fama dalla normalità,una ragazza truccata dal viso fino al cuore, una ragazza che non si accontenta di quello che è diventata.
E ogni notte, prima di addormentarsi, si guarda allo specchio, toglie la gonna, la maschera che veste ogni giorno imposta dalla società, toglie il vestito di sogni, spegne il sorriso acclamato dalla folla, e si avvolge tra le coperte sporche di lacrime e trucco, e si lascia andare in un malinconico pianto sotto la luce lunare che non più la culla nel suo sonno tormentato.
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