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UN SEGRETO

Le istruzioni sono:

Un segreto mai rivelato lega alcuni personaggi tra loro. Scrivete un racconto incentrato su un mistero che dovrà essere svelato solo nel finale.


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Questione di Minuti

Quando Miriam perse l’aereo, si infuriò con Elisabetta….era colpa sua, sempre in ritardo, perennemente incollata al tablet fino a perdersi per minuti, ore…giorni
Ed ora? Il prossimo volo per Milano era stato soppresso per intemperie. Che avrebbe fatto?
Elisabetta si era ammutolita, si sentiva in colpa, ma Miriam aveva esagerato….in fondo, aveva tardato solo 15 minuti e del traffico che avevano trovato sulla Roma - Fiumicino non aveva nessuna responsabilità.
Miriam si mise a cercare un treno che potesse rimediare all’inconveniente e trovò che se fossero riuscite a raggiungere Termini in ¾ d’ora, alle 18:00 sarebbero arrivate a Milano. La conferenza sarebbe cominciata alle 20:00, avrebbero avuto il tempo necessario per raggiungere l’albergo e prepararsi.
Elisabetta si convinse che era l’unica soluzione. A Roma sarebbero rientrate comunque con l’aereo ed avrebbero ripreso la macchina senza problemi. Presero il treno da Fiumicino e raggiunsero Termini in tempo per il frecciarossa. Con un’esclamazione di salvezza si accomodarono ai posti assegnati ma mantennero il broncio l’una con l’altra.
Si collegarono al wi-fi e si chiusero ognuna nel proprio mondo.
Miriam cercò di leggere e rileggere il testo che avrebbe dovuto esporre alla conferenza…nn si sentiva mai abbastanza pronta ma i risultati erano sempre esemplari. Il suo ruolo nel mondo era quello di ricercatrice del cnr ed eccelleva in tutto quel che faceva anteponendo la sua vita lavorativa a quella privata.
Elisabetta, sua sorella, era la sua croce….non meno intelligente, assolutamente…ma da bimba le era stata diagnosticata l’iperattività ed aveva avuto difficoltà ad incanalare tutte le sue esuberanze in qualcosa di costruttivo…tutt’ora le aveva.
Miriam, più grande, la coinvolgeva nelle sue attività e perché così le era stato insegnato dai genitori, e perché, al dunque, le era di supporto. Elisabetta custodiva e tutelava le conoscenze di Miriam…le faceva da segretaria, curava i suoi contatti e la sua agenda
Ma il litigio tra le due sorelle era qualcosa di quotidiano…qualcosa di estenuante di cui, però, sembrava non potessero fare a meno.
Mentre Miriam leggeva e rileggeva, Elisabetta aveva cominciato ad intrattenere una conversazione con il tizio che le sedeva accanto. Era un uomo attraente, sulla quarantina, ben vestito, curato nei dettagli, ottima proprietà di linguaggio, tanto che anche Miriam si era trovata a distogliere lo sguardo dal tablet per incrociare lo sguardo dell’uomo. Intrigante.
Intrigante come voleva apparire Elisabetta agli occhi dello sconosciuto facendo appello a tutte le proprie qualità femminili che da sempre la ponevano su un gradino al di sopra di Miriam. Ma il tizio, guardava Miriam…con insistenza….
E mentre Elisabetta continuava nella sua ricerca di argomenti interessanti, Il tizio si rivolse inaspettatamente a Miriam.


Lei è la dottoressa Giani, vero?


Si. Ci conosciamo?


Mi scusi, sono Alberto Scudi. Giornalista scientifico, collaboratore di Tutto Scienze. L’ho riconosciuta subito. Il suo volto è di una bellezza disarmante…ehm, mi scusi…ho esagerato. Volevo esprimerle tutto l’apprezzamento per le sue ricerche. Davvero encomiabili. Immagino che siamo diretti alla stessa conferenza, vero?


Miriam era allibita…il tizio aveva un fascino sconvolgente, ma era stato anche inopportuno…audace all’eccesso e questo non poteva tollerarlo, tantopiù che la sorella si era nuovamente ammutolita.
Rispose con educazione e distacco.


Si, immagino di si


Non avrei mai immaginato di poterle rivolgere la parola in una situazione diversa da quella di una conferenza…sono intimidito ed estremamente onorato.


Intimidito? Non direi.


E mentre rispondeva gelida, Elisabetta accennava ad un sorriso di complicità con la sorella.


Le chiedo nuovamente scusa per l’apprezzamento, non avrei dovuto. Mi spiace


Non importa, ma vorrei continuare a leggere, se non le dispiace.


Si, si….prego e mi scusi ancora.


D’un tratto era sceso il gelo anche tra il tizio (Alberto) ed Elisabetta che, visibilmente infastidita, si era seduta nel posto vuoto, accanto a Miriam.
Erano le 17:45 quando Miriam ricevette la telefonata del Presidente della Conferenza. Era agitato…nell’albergo nel quale avrebbero dovuto tenere la conferenza, era accaduto qualcosa. Non si capiva bene cosa, ma era inagibile. Riferiva a Miriam che l’avrebbe richiamata a breve per darle indicazioni. Miriam si girò di scatto, cercò il tizio affascinante…il suo posto era vuoto. Pensò che si fosse allontanato momentaneamente, ma nn tornò.
Arrivarono alla Stazione centrale di Milano, c’era caos. Non capivano perché


Appresero immediatamente che era accaduto qualcosa di grave…una bomba, un attacco terroristico.


Seppero che un ordigno era esploso nell’albergo della conferenza e che nell’aereo che avrebbero dovuto prendere era stato trovato un altro ordigno, poi disinnescato.


Appresero che per qualche incredibile errore, l’ordigno dell’albergo, che avrebbe dovuto esplodere poco prima della conferenza, era esploso con mezz’ora di anticipo rendendo inutili le intenzioni degli attentatori e limitando i danni a cose e non a persone


Si accorsero con orrore di non avere più i cd e le usb delle conferenze con le relative scoperte scientifiche di natura estremamente riservata, inerenti probabili attacchi batteriologici di natura terroristica


Seppero poi, con stupore, che uno degli attentatori, la mente, era proprio il tizio affascinante, dallo sguardo seducente e dai modi estremamente gentili ed accattivanti, ovviamente ora, dissolto nel nulla.


Miriam abbracciò la sorella….
disperata, sconvolta ma riconoscente a quella testolina esuberante, disse
“grazie Elisabetta, grazie...”




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Scrittura creativa scritta il 30/08/2016 - 14:13
Da laisa azzurra
Letta n.1322 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Anna, grazie anche a te e buona giornata.

laisa azzurra 31/08/2016 - 09:45

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E' il destino che fa da padrone in questa piacevole lettura...molto brava *****

ANNA BAGLIONI 30/08/2016 - 21:31

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Grazie di cuore, Poeta

laisa azzurra 30/08/2016 - 20:24

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piacevole lettura scorrevole bella

POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI 30/08/2016 - 18:03

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Grazie Rocco.
Sempre gentilissimo. Grazie

laisa azzurra 30/08/2016 - 15:53

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Un racconto creativo di piacevole lettura.
Il mio elogio Laisa.
*****

Rocco Michele LETTINI 30/08/2016 - 15:37

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