AFFIORA UN PENSIERO D'AMORE (incipit)
Le istruzioni sono:
...scrivi un racconto che inizi così: "In questo pomeriggio festivo senza ansia, una sigaretta a metà, col tempo che non mette bene... penso a lei.... (o a lui nel caso di autrice)"
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MELANCONICI RICORDI
In questo pomeriggio festivo senza ansia, una sigaretta a metà, col tempo che non mette bene….penso a lui. Ricordo tutti quei pomeriggi uggiosi passati insieme a raccontarci di noi con la semplicità e la pazienza di capire i nostri bisogni, i nostri desideri. Cercare quel calore che ci teneva uniti e ci faceva sentire l’uno per l’altro, quella certezza di appartenersi anche nei silenzi. Increduli sapere di essere una cosa soltanto, come una nota che nell’animo dell’altro risuona dello stesso suono. Mi guardavi intensamente volevi scoprire nell’oscurità della mia mente se c’era un emozione che ti avrebbe fatto felice, ma le mie emozioni trovavano rifugio nel corpo che ermetico non rivelava sensazioni che potevano esprimere amore, gioia. Cosciente del mio volontario oscuramento dei sensi, davo l’impressione di non essere me stessa. Paura che si leggesse la mia debolezza o la tentazione beatificante di volerti, di abbandonarmi indifesa alla tua sensualità. Timore il mio… chissà, subivo il fascino occulto e incomprensibile del tuo essere uomo, così prepotente, brillante…avrei potuto illuminarmi della tua luce invece mi rannicchiavo nel mio guscio allontanandomi dalla sfera calda dei tuoi sentimenti e sentirmi così protetta. Vorrei tornare a quei pomeriggi e abbattere quell’intervallo fra le parole per non farlo diventare un abisso che ci allontanava e ci costringeva ad una clausura dove non esiste amore.I ricordi cominciavano ad appassire tranne uno, quando mi stringevi protettivo, il tuo odore familiare non era sensualità era qualcosa che gemeva come il vento o piangeva come un bambino era la paura di perdermi, traspariva dai tuoi sensi, era allora che mi accucciavo fra le tue braccia donandoti tutta la dolcezza del mio corpo e con un povero sorriso tentavo di dirti quanto ti amavo. Obliosa pensavo a quel desiderio grande che doveva avverarsi ma che si rivelò una lieve malinconia, ancora oggi nel fumo di una sigaretta si dissolve.
Mirella Narducci
Scrittura creativa scritta il 09/04/2019 - 19:26
Letta n.1027 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Melanconici ricordi che sicuramente non vanno via assieme al fumo della sigaretta.
Un testo introspettivo tutto "fumo" (per via della paglia) e infinito "arrosto" in termini di contenuti.
Mi è piaciuta davvero tanto questa composizione in prosa. Intensa, delicata, struggente anche delicata, nonostante il tema sia dolente, e questo a mio parere perchè pur avendo mirato alla puntualità nel lessico hai portato avanti la costruzione del racconto in modo tale che esprimessi al massimo la malinconia descritta.
In conclusione, non so se ci sono elementi o accenni personali ma sappi che quanto hai pubblicato esprime appieno la già citazione ovvero la melanconia e lo fai così bene che viene quasi voglia di perdersi tra le righe, e di scavare e lasciarsi trascinare dai ricordi, dalle sensazioni, dai momenti etc. dell'io narratrice.
Bravissima.
Anch'io sto partecipando al Laboratorio di Scrittura Creativa. Mi hanno pubblicato stamattina.
Mi farà enorme piacere un tuo parere. Se ti va ovviamente.
Un testo introspettivo tutto "fumo" (per via della paglia) e infinito "arrosto" in termini di contenuti.
Mi è piaciuta davvero tanto questa composizione in prosa. Intensa, delicata, struggente anche delicata, nonostante il tema sia dolente, e questo a mio parere perchè pur avendo mirato alla puntualità nel lessico hai portato avanti la costruzione del racconto in modo tale che esprimessi al massimo la malinconia descritta.
In conclusione, non so se ci sono elementi o accenni personali ma sappi che quanto hai pubblicato esprime appieno la già citazione ovvero la melanconia e lo fai così bene che viene quasi voglia di perdersi tra le righe, e di scavare e lasciarsi trascinare dai ricordi, dalle sensazioni, dai momenti etc. dell'io narratrice.
Bravissima.
Anch'io sto partecipando al Laboratorio di Scrittura Creativa. Mi hanno pubblicato stamattina.
Mi farà enorme piacere un tuo parere. Se ti va ovviamente.
Giuseppe Scilipoti 13/04/2019 - 15:49
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Meraviglioso
Barbara Lai 11/04/2019 - 12:42
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Leggerti è come attraversare il mare delle emozioni più pure ed autentiche Sei bravissima.Ciao
santa scardino 10/04/2019 - 21:39
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La sofferenza in amore in un stupendo
racconto. complimenti Mirella
racconto. complimenti Mirella
Salvatore Rastelli 10/04/2019 - 11:19
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Pura poesia! bellissima!
Francesca B 10/04/2019 - 10:59
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Un racconto che si sposa molto bene con l'attimo intimo tra "lei" e "la sigaretta"...per ricordare qualcosa di inespresso...
Brava Mirella, anche questa volta apri la strada alla "creatività"
Brava Mirella, anche questa volta apri la strada alla "creatività"
Grazia Giuliani 09/04/2019 - 22:39
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l'incapacità non di amare, ma di dimostrare amore
fragilità, insicurezza e poi, malinconia
molto brava Miry
cosa dire? beato chi capisce la testa delle donne
fragilità, insicurezza e poi, malinconia
molto brava Miry
cosa dire? beato chi capisce la testa delle donne
laisa azzurra 09/04/2019 - 21:19
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