IN SINTONIA CON CIÒ CHE PENSI
Le istruzioni sono:
da questo pensiero di Baudelaire scrivi un racconto
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L'accordo
Una notte d'agosto mi ritrovai in un acceso dibattito tra cuore e cervello..il classico spillo nel materasso che ti porta a girarti su te stesso e passare una turbolenta notte insonne ed aggiungerei afosa..
In questo caso nulla può farli tacere e come con il capriccio di un bambino, l'unica soluzione è mettersi in posizione comoda ed ascoltare.
Il cervello molto critico e austero voleva imporre le regole facendo ricorso a vecchie esperienze per sottolineare soprattutto le conseguenze di ogni azione poco ponderata;riflettendo ciò che sarebbe stato sbagliato agli occhi della società(reduce da una scuola di social,televisiva e vecchie dottrine generazionali),più che un ascolto o un osservare,il suo era un colpevolizzare,enfatizzare il possibile errore con frasi del tipo: cosa penseranno di te, sei grande ormai;oppure: questo è sbagliato per i canoni della società e nel mentre usciva frasi sagge del tipo: il perdono non è mai perdono;bisogna guardare avanti; chiusa una porta si apre un portone e così via dicendo.
Dall altro lato,l' ingenuità del cuore a volte così infantile da prendere ogni situazione con tale leggerezza nonostante le ferite o la consapevolezza del rischio sempre in agguato.il cuore adolescente che un momento ride e magari l'attimo dopo riesce a provare un sentimento totalmente opposto;un giorno è pieno di gioia e speranza e il giorno dopo si ritrova vuoto e spento e dolorante, certo ne avrebbe bisogno di consigli saggi. Lui preferisce rispondere al cervello con frasi del tipo:cogli l attimo;segui il tuo cuore..anzi potrebbe anche essere più prepotente con un esclamazione tipo: taci tu cervello!
Su una cosa erano d'accordo però;fare ciò che li rendeva felici, non la felicità di un attimo ma quella serenità fatta di attimi di felicità. Così è su questo punto che provai a farli incontrare, sull'equilibrio. Fare la scelta senza una tabella di giusto o sbagliato perché in fondo ognuno ha la sua tabella personale, ma la scelta seguendo il cuore e con vari paletti,così da poter cambiare direzione appena si mostrava il pericolo;la scelta fatta di occhi vigili ma emozioni in vetrina..così stipularono un'accordo e lo nominarono "in sintonia con ciò che pensi"e fu così che mi privai di altre notti insonni.
In questo caso nulla può farli tacere e come con il capriccio di un bambino, l'unica soluzione è mettersi in posizione comoda ed ascoltare.
Il cervello molto critico e austero voleva imporre le regole facendo ricorso a vecchie esperienze per sottolineare soprattutto le conseguenze di ogni azione poco ponderata;riflettendo ciò che sarebbe stato sbagliato agli occhi della società(reduce da una scuola di social,televisiva e vecchie dottrine generazionali),più che un ascolto o un osservare,il suo era un colpevolizzare,enfatizzare il possibile errore con frasi del tipo: cosa penseranno di te, sei grande ormai;oppure: questo è sbagliato per i canoni della società e nel mentre usciva frasi sagge del tipo: il perdono non è mai perdono;bisogna guardare avanti; chiusa una porta si apre un portone e così via dicendo.
Dall altro lato,l' ingenuità del cuore a volte così infantile da prendere ogni situazione con tale leggerezza nonostante le ferite o la consapevolezza del rischio sempre in agguato.il cuore adolescente che un momento ride e magari l'attimo dopo riesce a provare un sentimento totalmente opposto;un giorno è pieno di gioia e speranza e il giorno dopo si ritrova vuoto e spento e dolorante, certo ne avrebbe bisogno di consigli saggi. Lui preferisce rispondere al cervello con frasi del tipo:cogli l attimo;segui il tuo cuore..anzi potrebbe anche essere più prepotente con un esclamazione tipo: taci tu cervello!
Su una cosa erano d'accordo però;fare ciò che li rendeva felici, non la felicità di un attimo ma quella serenità fatta di attimi di felicità. Così è su questo punto che provai a farli incontrare, sull'equilibrio. Fare la scelta senza una tabella di giusto o sbagliato perché in fondo ognuno ha la sua tabella personale, ma la scelta seguendo il cuore e con vari paletti,così da poter cambiare direzione appena si mostrava il pericolo;la scelta fatta di occhi vigili ma emozioni in vetrina..così stipularono un'accordo e lo nominarono "in sintonia con ciò che pensi"e fu così che mi privai di altre notti insonni.
Scrittura creativa scritta il 04/08/2021 - 20:01
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Interessante testo alla scoperta della giusta scelta tra cuore e ragione.
Maria Luisa Bandiera 05/08/2021 - 15:18
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