A mia moglie
Ho sentito il profumo
della tua giovane freschezza
nell'antico tempo dell'incoscienza,
quando il cuore capiva
anche mute parole.
Ho toccato le cascate di perle
sgorgate da lievi bianche nuvole
nei lunghi attimi felici,
quando i nostri spiriti cantavano
la stessa gioiosa melodia.
Ho udito nel tuo grembo
voce di figlio che cresceva
nel silenzio di mondi lontani,
quando il corpo bruciava
l'odoroso incenso del vigore.
Ho visto nella tua anima
frammenti di sogni spezzati
dal freddo vento della delusione,
quando superbia albergava
nella mente cercando vittorie.
Ho gustato l'acre sapore
dell'amara solitudine
che frantumava rare certezze,
quando la ragione consumava
l'ultimo pallido sole.
HO VISSUTO CON TE
della tua giovane freschezza
nell'antico tempo dell'incoscienza,
quando il cuore capiva
anche mute parole.
Ho toccato le cascate di perle
sgorgate da lievi bianche nuvole
nei lunghi attimi felici,
quando i nostri spiriti cantavano
la stessa gioiosa melodia.
Ho udito nel tuo grembo
voce di figlio che cresceva
nel silenzio di mondi lontani,
quando il corpo bruciava
l'odoroso incenso del vigore.
Ho visto nella tua anima
frammenti di sogni spezzati
dal freddo vento della delusione,
quando superbia albergava
nella mente cercando vittorie.
Ho gustato l'acre sapore
dell'amara solitudine
che frantumava rare certezze,
quando la ragione consumava
l'ultimo pallido sole.
HO VISSUTO CON TE
(Gaetano Antonioli)
Opera scritta il 09/09/2011 - 12:04
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Commenti
Semplicemente Bella
dina molfetta 05/11/2011 - 23:44
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