Solo un sorso per giocar di fantasia,
Solo un sorso per pensar liberamente,
Solo un sorso lieve, di poesia.
Qua è il bianco, ecco anch'il dolce nero!
Or scriviamo un alto e puro canto
E non temiamo di dire ciò ch'è vero:
S'un si pente sfoghi il pianto,
Anche un aulente fiore può marcire,
Com'ogni uom santo un segreto
Ha celato per i posteri a venire.
A noi non lice un viver sempre lieto
E noi ciò vogliamo spesso narrare,
Movendo cuori d'ogni gente
Col nostro candido poetare.
Il semplice non disdeniamo, diretto,
Più sincero dell'aulico dissimulare
Che un dì, ed oggi ancora, non pretto,
Fu lodato come il quieto mare.
Se una goccia misera e lenta cala
Al suolo freddo di lacrime coperto,
Un calore profondo alla mala
Sorte porrà un rimedio certo:
Orfeo con la sua somma arte
Placó gli animi di feroci
E impavide fiere,
Né Cerbero temette per d'altra parte
Guidare la sua gioia, primavere,
Benché in fine il destino gli fu avverso.
Ma come si può non fallire
Se la ragione col cuore ha perso?
Ma qua è il bianco, ecco anche il nero!
Anche di speranze è colmo il foglio,
Perché sono un sentimento sincero
E della vita crudele scoglio.
Solo un sorso ci vuole per scoprire,
Solo un sorso per la grande magia,
Solo un sorso per non morire!
Solo un sorso dolce, di poesia.
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