Dietro le tende mi nascondo
Per non essere scoperto
Per arrivare secondo
In questo triste deserto.
Anche un muro di cuscini
Ammorbidisce lo scontro
Di spensierati bambini
Che ancora porto dentro
Come un inganno
Che faccio a me stesso
E non provocare un danno
A ciò che vive in me troppo spesso.
Ritornerà il colore
Metterà a tacere il male
Per nascondere il dolore
Nell'indifferenza generale
O in cassonetti sporchi
Come la coscienza
Per far pagare agli altri
Un'ingiusta penitenza.
Sarò sopraffatto
Prima o poi
Quando firmerò il contratto
Che pone fine alla parola noi.
Io son così,
Come la morte,
La speranza
O la neve...
C'è,
ma non si vede.
Sarò l'estasi del ritorno
Un orologio rotto
Che mai si baratta,
Perché una volta al giorno
Indica l'ora esatta.
Per non essere scoperto
Per arrivare secondo
In questo triste deserto.
Anche un muro di cuscini
Ammorbidisce lo scontro
Di spensierati bambini
Che ancora porto dentro
Come un inganno
Che faccio a me stesso
E non provocare un danno
A ciò che vive in me troppo spesso.
Ritornerà il colore
Metterà a tacere il male
Per nascondere il dolore
Nell'indifferenza generale
O in cassonetti sporchi
Come la coscienza
Per far pagare agli altri
Un'ingiusta penitenza.
Sarò sopraffatto
Prima o poi
Quando firmerò il contratto
Che pone fine alla parola noi.
Io son così,
Come la morte,
La speranza
O la neve...
C'è,
ma non si vede.
Sarò l'estasi del ritorno
Un orologio rotto
Che mai si baratta,
Perché una volta al giorno
Indica l'ora esatta.

Da Allad .
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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Delicata..e molto espressiva...ciao.


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Molto toccante questa poesia...anche tanto bella...Ciao






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Bella...bella davvero...





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