Il calore del sottile silenzio
accompagna momenti del mio vissuto
davanti agli occhi miei
rivedo passati filmati colorati
dalla gioia di esistere
segnati dolori alla quale siamo chiamati
sino alla soglia dell’essere adulto
senza voltarsi perché il ricordo cresce dentro
arrivati alla porta dell’età che corre senza fermarsi
vorresti correggere ciò che non hai corretto
porvi rimedio dove non ce ne stato
chiudi gli occhi sul viso stanco
e guardi dentro al tuo essere
cercando risposte che tardano ad arrivare
cercando forza per dire
posso ancora
voglio ancora
e vedi dinnanzi a te col pianto
la possibilità della gioia
della felicità
sempre rincorsi e mai arrivati
adesso rafforzato della matura personalità
e dai sentimenti nella sensibilità che piano
arrivano fino al cuore passando per la mente
posso finalmente VIVERE
VIVERE il tempo
VIVERE i giorni gli attimi e fare ciò che voglio fare
AMARE
accompagna momenti del mio vissuto
davanti agli occhi miei
rivedo passati filmati colorati
dalla gioia di esistere
segnati dolori alla quale siamo chiamati
sino alla soglia dell’essere adulto
senza voltarsi perché il ricordo cresce dentro
arrivati alla porta dell’età che corre senza fermarsi
vorresti correggere ciò che non hai corretto
porvi rimedio dove non ce ne stato
chiudi gli occhi sul viso stanco
e guardi dentro al tuo essere
cercando risposte che tardano ad arrivare
cercando forza per dire
posso ancora
voglio ancora
e vedi dinnanzi a te col pianto
la possibilità della gioia
della felicità
sempre rincorsi e mai arrivati
adesso rafforzato della matura personalità
e dai sentimenti nella sensibilità che piano
arrivano fino al cuore passando per la mente
posso finalmente VIVERE
VIVERE il tempo
VIVERE i giorni gli attimi e fare ciò che voglio fare
AMARE
Vincenzo D'aversa
Opera scritta il 22/02/2013 - 17:35
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