OPERA

VECCHIO 2
Nevica questo inverno un po’ brusco,
dentro il mio paltò mi nascondo,
nevica sulla mia testa priva di capelli,
non affretto il mio camminare lento,
a braccetto dell’età non di giovinetto
in un mondo di corsa io vado lento.

Lento il cammino, do voce ai pensieri,
li rivivo, li ascolto, ci parlo, ci rido,
in alcuni mi mortifico, in altri compiaccio,
tutti di corsa, come pirati all’arrembaggio,
nessuno fa caso a un infreddolito vecchio,
anche tu vecchio e peloso amico fai silenzio.

Nessuno più ascolta i consigli di un vecchio,
per poi sentirsi dire lui vive nel suo universo,
intrappolato nella sua mente si è perso,
il mio pensare è di mente ancora sana e lucida,
che serve dirlo mi guardi come fossi un bimbo,
sono pieno di amarezza ma ti voglio bene figlio.

La mia amarezza mi cambia espressione del viso,
l’insofferenza diventa dolore, uomo inutile,
solo il mio cane mi osserva con dolci occhi,
lo stesso mio sguardo di profonda tristezza,
non puoi trattarmi così figlio mio non puoi,
il suo volto si illumina, ti voglio bene papà.

Opera scritta il 25/03/2017 - 13:37

Da GIANCARLO POETA DELL'AMORE

Letta n.1248 volte.

Malinconiche tristezze in splendidi versi

genoveffa frau 26/03/2017 - 13:29

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Grande Giancarlo.
5*

Ken Hutchinson 26/03/2017 - 12:57

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Malinconica....io credo la vecchiaia arrivi più che con l'età , con lo stato mentale.Ho visto ventenni già vecchi e settantenni da far invidia ai ragazzi...In fondo essere vecchi poi viene visto quasi come maledizione, io ci vedo esperienza e saggezza e il naturale percorso della vita...

Sabry L. 26/03/2017 - 11:39

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Non sempre la vecchiaia è sinonimo di saggezza, ma credo che ne abbia le chiavi, per aprire delle porte... a chi s ascoltare.. Molto bella , intensa, toccante..

Francesco Gentile 26/03/2017 - 11:29

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"Vecchio mi dicono che son vecchio"
Mi viene in mente quella canzone...come dire messi da parte non contano più!
La tua poesia è toccante e vera...molto bella 5* Bravo

margherita pisano 26/03/2017 - 00:33

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Un tempo la saggezza era monopolio dei vecchi, che per questo erano rispettati ed onorati. Adesso le cose sono cambiate ed i vecchi sono solo incomodi.. La chiusa è piena FI speranza.

Teresa Peluso 25/03/2017 - 20:00

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Una profonda riflessione sullo status di "vecchio" in negativo che la società tende a connotare chi è avanti negli anni considerandolo come un vuorto a perdere privo di risorse. Una labile speranza che le cose possano andare diversamente la troviamo però nella chiusa laddove il figlio ritrova il senzo dell'affetto per il padre. Bravo Giancarlo

Francesco Scolaro 25/03/2017 - 19:49

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ho letto ora la tua spiegazione
condivido
questa è la vita Poeta....possiamo solo cercare di seminare bene senza aspettarci nulla

laisa azzurra 25/03/2017 - 19:46

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quanta dolcezza Poeta...
un ti voglio bene, può salvare il mondo
la tenerezza fa parte di te e questa poesia ne è la conferma. Chi è colui che può non volerti bene?
ciao caro Poeta

laisa azzurra 25/03/2017 - 19:44

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Paolo Pedinotti 25/03/2017 - 18:28

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Vorrei essere cane.... vorrei essere figlio... vorrei essere nipote.
Che si desti quel tipo della poesia....
e se si desta ma rumore e ascolto non ha, allora che quel tipo non abbia e non senta rimorso... con il se e con il ma ... la vita da vivere si può cambiare ma se la stessa vita e già stata vissuta allora quel... se e quel ma... non servono. comodo guardare la vita vissuta e giudicare o giudicarsi...
vorrei essere cane... figlio... nipote...
di quel tipo.
severi si diventa, paradossalmente non non severi sugli altri, ma su chi la severità la sente...
esigenza del vivere maturo... saggezza del dire non per se ma per gli altri.
Hai scritto l'infinito del sentire... hai scritto la tua più bella poesia.
ti ringrazio...
mi basterebbe essere cane.
Non ti voto perche non serve.
grazie

Paolo Pedinotti 25/03/2017 - 18:26

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QUESTA POESIA NON PARLA DELLA MIA CONDIZIONE
parla dei vecchi che una volta capostipiti della famiglia oggi sono messi da parte solo alcuni trovano comprensione dai figli

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 25/03/2017 - 18:22

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GIANCARLO...Non devi dispiacerti d'invecchiare, consideralo un privilegio negato a molti! E' una frase che mi è stata detta tempo fa e non toglie nulla alla bella poesia che hai scritto forse riuscirà a farci accettare questa condizione naturale con più serenità... 5*****

mirella narducci 25/03/2017 - 17:26

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Commovente e amara...molto bella...non ho visto invecchiare il mio.. babbo..
Buon fine settimana!

Grazia Giuliani 25/03/2017 - 15:45

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Molto bella!! Una persona anziana non è mai inutile, e va rispettata.
Può dare consigli utilissimi avendo vissuto le gioie e le avversità della vita.

Graziana Bonavero 25/03/2017 - 15:25

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La vecchiaia è straordinariamente firmata nei tuoi riflessivi quanto espressivi versi.
Superlative strofe.
Lieto meriggio, Giancarlo.
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Rocco Michele LETTINI 25/03/2017 - 15:13

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Emozioni e stati d'animo tristi,con consapevolezza. buon weekend!

Eugenia Toschi 25/03/2017 - 14:54

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Poesia molto toccante, bellissima 5 stelle meritatissime

Angela Randisi 25/03/2017 - 14:40

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