OPERA

Quanti ricordi in questa sera di amara malinconia
in cui la gioia sembra esser fuggita via
e la speranza ingoiata fra spire d'agonia.
Nel cuore solo voglia di andar via...
senza dove e senza come via.
Via da me stessa.
Troppe ne hai fatte e ancora troppe ne hai dette
non ti riconosco; un'altra di me sei

Mi sono lasciata lì in quell'angolo di stanza
dove mi son gettata a piangere
le ultime lacrime d'amore
già le ultime;se fossero le ultime
raggomitolata ed ingarbugliata dentro me
i pensieri non vanno,intoppati non girano
sono andata via da me.Via!

Mi vedo lì rannicchiata e tremante
con tante lacrime incessanti.
Mi lascio sola pure io
e non chiamarmi che non ti sento
e non ti rispondo più

Opera scritta il 11/05/2013 - 12:16

Da Carla Davì

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Antonio,volersi allontanare anche da quella parte di noi, che spesso ci è causa di sofferenze e delusioni a volte ci appare come l'unica via d'uscita. L'ingenuità,l'eccesso di giustificazione e comprensione quei sentimenti da " Libro Cuore" verso gli altri,alla fine spesso si ritorce contro di noi ... ci si ripromette di cambiare e invece ci ritroviamo a commettere sempre gli stessi errori... si vorrebbe allora fuggire anche da noi stessi...ma poi,almeno io,non ho il coraggio di lasciarmi in quell'angolo .m'intenerisco per quella parte di me stessa che scopro ancora fragile come una bimbetta ...mi sorrido e mi riprendo! Antonio,conoscendomi se continuo un altro pò .trasformerò questa " risposta ad un gentile commento" in un racconto ... ..ti lascio un sorriso ed un abbraccio sincero !

Carla Davì 16/05/2013 - 20:43

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Claretta carissima, il tuo sorriso è stato più che "azzeccato" quando l'ho scritta era proprio così che m'immaginavo;proprio come una bimba imbronciata che volutamente fa spallucce al richiamo insistente "torna qui da me" ... ripensandoci,sorrido anch'io e ti lascio un sorriso ed un abbraccio

Carla Davì 16/05/2013 - 18:37

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allontanarsi da se stessi...è una cosa che ultimamente accade spesso...ma credo ci si possa rimanere accanto, in ogni caso, perchè la vita è nostra finche ci viene concessa ed è un dono meraviglioso..ma...capisco bene il tuo disappunto in questa poesia, in cui vivi uno stato d'animo diverso da quello che vorresti fosse...uno stato d'animo che solo tu puoi gestire...tornando ad abbracciarti, comunque sia...ciao Carla...buona vita a te. antonio

antonio giraldo 16/05/2013 - 09:38

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Seppur il tuo stato d'animo nella tua opera si dimostri malinconico alla fine mi ha strappato un sorriso perchè ti ho immaginata con il volto imbronciato di una bimba mentre scacci te stessa dicendo: non chiamarmi che non ti sento e non ti rispondo più. ciao

Claretta Frau 13/05/2013 - 19:09

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