Quando nacqui mi furono donati cinque semi.Dalle mie piccole e delicate manine cadde il primo seme: si conficcò nel terreno mentre bevevo latte caldo e fu così che assaporai il gusto.Mentre carezzavo un morbido seno mi scivolò dalle mani un secondo seme e fu così che scoprii il tatto. Mentre ascoltavo il meraviglioso suono di una melodiosa voce, mi cadde dalle manine il terzo seme e fu così che acquisii l'udito. Osservando mia madre mentre mi allattava,mi scivolò dalle mani il quarto seme e fu così che cominciai a vedere.
Sentendo gli odori del mio giardino,lasciai cadere il quinto seme e fu così che acquisii l'olfatto.Nel terreno i miei cinque semi germogliarono. Divennero dapprima piantine,poi forti e folti alberi ed io di questo mi rallegrai, esultai,gioii.Con la bocca gustavo,con le mani toccavo,con le orecchie ascoltavo,con gli occhi guardavo,con le narici adoravo.Ora guardo ma spesso... preferisco non vedere.Ascolto...sento urlare: ma non voglio più sentire.Toccando mi ferisco fra spine di rovi:non voglio più toccare.Odorando sento puzza di bruciato:non voglio più odorare.Assaporando avverto l'amaro in bocca: non riesco più a mangiare.Quando ho seminato i miei semi non immaginavo di dover usare il tatto per ferirmi, il gusto per assaporare lacrime, l'udito per ascoltare pianti,gli occhi per versare lacrime e l'odorato per inalare veleno.No, quando piantai i miei cinque semi, tutto questo io...ancora non lo sapevo...
Sentendo gli odori del mio giardino,lasciai cadere il quinto seme e fu così che acquisii l'olfatto.Nel terreno i miei cinque semi germogliarono. Divennero dapprima piantine,poi forti e folti alberi ed io di questo mi rallegrai, esultai,gioii.Con la bocca gustavo,con le mani toccavo,con le orecchie ascoltavo,con gli occhi guardavo,con le narici adoravo.Ora guardo ma spesso... preferisco non vedere.Ascolto...sento urlare: ma non voglio più sentire.Toccando mi ferisco fra spine di rovi:non voglio più toccare.Odorando sento puzza di bruciato:non voglio più odorare.Assaporando avverto l'amaro in bocca: non riesco più a mangiare.Quando ho seminato i miei semi non immaginavo di dover usare il tatto per ferirmi, il gusto per assaporare lacrime, l'udito per ascoltare pianti,gli occhi per versare lacrime e l'odorato per inalare veleno.No, quando piantai i miei cinque semi, tutto questo io...ancora non lo sapevo...
Opera scritta il 22/11/2017 - 13:04
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Commenti
racconto dettagliato dei sensi
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 22/11/2017 - 18:19
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Racconto centrato sui semi di cinque sensi diversi che inizialmente danno gioia e vigore alla protagonista, fino a poi tramutarsi in cinque fonti di dolore. C'è una pesante riflessione dietro questo bel racconto. Giulio Soro
Giulio Soro 22/11/2017 - 18:14
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