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Un pasticcio a Favollandia

“Trilli, dove sei?”
Dove si sarà andata a cacciare, pensò Peter Pan. Mmm è un giorno di festa, probabilmente sarà andata a curiosare tra i preparativi.
Quel dì, udite udite, Biancaneve si sposava! Ebbene sì, e per il matrimonio erano stati invitati tutti, proprio tutti gli abitanti di Favollandia. Si diceva che il falegname che l’aveva salvata aveva con sua moglie un posto d’onore accanto al tavolo degli sposi, inoltre era stato allestito un palco speciale per i Sette Nani, che avrebbero intrattenuto gli invitati con le loro canzoni, ma non solo… Ariel si sarebbe goduta lo spettacolo dal laghetto del giardino, Mangiafuoco avrebbe pensato alla parte pirotecnica, Cenerentola aveva ottenuto un giorno di riposo, la Bestia poteva venire a patto che si lavasse, la Bella Addormentata per l’occasione si sarebbe svegliata e…
“E’ tardi, è tardi!”
-Che succede, Bianconiglio? –
- E’ tardi e gli invitati non sono ancora arrivati! –
Sempre ansioso, il Bianconiglio! Ma Peter decise comunque di andare a controllare, chissà, magari avrebbe incontrato la sua Trilli.
Arrivò nei pressi del Castello Neuschwanstein e in effetti si accorse che c’erano ancora poche carrozze. Che Merlino avesse dimenticato di consegnare gli inviti? Stava facendo vecchio, e qualche formula poteva sfuggirgli. Che fare? Mancavano poche ore alla celebrazione. Forse poteva chiamare il Gatto con gli Stivali, che magari avrebbe fatto in tempo ad avvisare tutti, tanto il banchetto sarebbe durato per due giorni… Mmm qualcuno si offenderà per il ritardo, ma con l’aiuto di fata turchina saranno tutti più che presentabili! Sì, ora vado a cercarlo!
Mentre così pensava, vide tutto sconvolto il povero mago Merlino, e si avvicinò per consolarlo.
-Cosa succede, grande Mago? –
-La mia sfera, dice che a Favollandia è successo un gran pasticcio, e gli invitati non ci saranno….
-Che genere di pasticcio, Mago?
-Ecco la storia è lunga, andiamo insieme ad avvisare Biancaneve e il futuro re, ti racconterò per strada.
Imboccarono così la salita verso il castello, il vecchio con l’aiuto del sempre giovine, e Mago Merlino si spiegò meglio:
“Sembra che strane cose stiano succedendo a Favollandia: tutto è cominciato perché la Bella Addormentata non si svegliava e, in mancanza di meglio, i vicini sono andati a chiamare il Principe Ranocchio. Questi si è fatto intenerire e ha zampettato fino alla torre. Ma al suo risveglio Biancaneve si è infuriata e ha detto che preferiva restare a dormire finché non arrivava un vero principe, Ranocchio ci è rimasto molto male ed è andato a consolarsi dalla Bestia… I due si sono ubriacati insieme alla taverna e ripetono a tutti che non ne vogliono più sapere di principesse. Per strada hanno incontrato anche Shrek che pure essendo felice con Fiona per solidarietà maschile si è unito a loro, e poi anche il Principe Azzurro, Capitan Uncino, Aladdin e tanti altri, che quindi non parteciperanno ai festeggiamenti, perché sono una vera tortura per i reietti delle favole…! In più ci stanno dando dentro col vino e l’oste è disperato, perché stanno dando fondo senza pudore ai barili ordinati per il banchetto nuziale.”
“Aspettate un momento grande Mago!”
“Che succede, ragazzo?”
“Mi sembra di sentire la mia Trilli! Ma dove sarà?”
“Eccola! E’ rimasta impigliata nella lampada del Genio!”
“La mia Trilli, aspetta che ti aiuto! Povera, come stai?”
Trilli, riconoscente, si mise a danzare intorno a loro. Insieme a lei uscì roteando dalla Lampada anche il temibile Genio.
“Chi mi ha destato dal mio sonno? Sei stato tu Peter Pan?”
A quel punto a Peter Pan venne un’idea. Forse il Genio poteva risolvere la situazione.
“Genio, può far tornare ogni cosa al suo posto?” “Al suo posto come, Peter?” In effetti, non era facile da spiegare. Ma il saggio Merlino intervenne in suo aiuto:
“Peter vorrebbe far diventare le Principesse delle favole meno schizzinose.”
“Un po’ meno cosa, grande Mago?”
“Un po’ meno… insomma un po’ più accontentabili. E i principi un po’ meno suscettibili”.
“Questi sono i tuoi desideri, Peter Pan?”
“Sì, Genio”.
“Bene, allora sarai accontentato.”
Fu così che, grazie all’aiuto del Genio, con il buon cuore di Merlino e Peter, e anche per merito della sbadataggine di Trilli, che a Favollandia le cose tornarono al loro posto: i principi si riappacificarono con le principesse e arrivarono gli uni un po’ più ubriachi e le seconde un po’ più allegre alla festa di Ferdinand e Biancaneve, pettinata per l’occasione niente di meno che da… Raperonzolo.



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Opera scritta il 04/02/2020 - 12:07
Da Atrebor Atrebor
Letta n.826 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Un simpatico pasticcio di favole, che si legge volentieri.

Teresa Peluso 06/02/2020 - 04:59

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Scrittura molto carina che mantiene il "tono" della favola!
Brava!

Grazia Giuliani 05/02/2020 - 19:19

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Bravo, un rimescolamento di favole ben riuscito!

Maria Luisa Bandiera 04/02/2020 - 20:20

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Complimenti, un simpatico pasticcio di favole ben riuscito

Mirko D. Mastro(Poeta) 04/02/2020 - 16:24

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