OPERA

Va a fondo la notte
nell’ultimo chiurlare
di un assiolo.
Ti accarezzo ancora il pancino,
non mi sono accorto che ora
dormi… ne avrei bisogno, solo qualche
minuto o il tempo d'un assolo.
Mi sveglia l’alba sul viso
che invita i miei occhi
alla danza del suo sorriso.
Esce, e porta con sè il soffio del cigno.
Lascio appeso al filo insieme
ai panni un rapido pensiero per te.
Intanto nell’aria sospettosa tra le piume
di un beccaccino, e con il bavero alzato
aspetto il suono della sveglia
dentro la tazza bollente del caffè.

(Versi fra i rami 1/3)

Mirko D. Mastro

Opera scritta il 13/02/2020 - 20:10

Da Mirko D. Mastro

Letta n.995 volte.

Molto originale la tua poesia. Piaciutissima!
Buon fine settimana!

mare blu 15/02/2020 - 17:53

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Bravo sempre originale

Francesco Cau 14/02/2020 - 09:37

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Dolcissima e bellissima come “il soffio di un cigno”.

Anna Maria Foglia 14/02/2020 - 09:19

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Mirella grazie, ne ho fatto tesoro

Mirko D. Mastro(Poeta) 14/02/2020 - 09:18

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Bella e originale

dina molfetta 14/02/2020 - 05:21

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Simpatica...

Eugenia Toschi 14/02/2020 - 00:53

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Attimi di vita quotidiana con un tocco originale ...il tuo!!Bella!!

Graziella Silvestri 13/02/2020 - 23:57

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MIRKO...Il Beccaccino è di indole sospettosa e guardinga, si distingue per il volo rapido. Mi sembra di vederti all'alba in compagnia di questo strano uccello scaldarti con un buon caffè nero bollente. Hai una fantasia galoppante Bravo ciao

mirella narducci 13/02/2020 - 23:14

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