Ho nascosto il vento fra i pugni
perché a volte vorrei sentirne il bisbiglio nelle notti d’estate,
quando il caldo non dà suoni
e le stelle sono anime nostalgiche un po’ come me,
che penso forse troppo a quei barlumi che nascevano dalle tue dita
per poi stendersi sulle mie guance
cercando quell’amore che forse io non sapevo dare.
perché a volte vorrei sentirne il bisbiglio nelle notti d’estate,
quando il caldo non dà suoni
e le stelle sono anime nostalgiche un po’ come me,
che penso forse troppo a quei barlumi che nascevano dalle tue dita
per poi stendersi sulle mie guance
cercando quell’amore che forse io non sapevo dare.
Non vado inseguendo alibi
come cane giustificato dall’abbandono,
perché la finta faccia che porto si scioglie sotto l’alba e si riveste nella sera.
È così grande quell’attimo che ogni giorno mi arresta
ed il pensiero conduce a quelle rime che piangevano di noi,
e tu crescevi tra i miei respiri come una primavera
che poi voleva ritornare inverno.
Stringo il vento fra le mani,
il suo bisbiglio adesso non mi consola, il fumo mi circonda.
Domani le lacrime saranno solo un ricordo.
Eccola la sera, ha già danzato per me.
Opera scritta il 21/06/2014 - 23:49
Da LUCA SANTO
Letta n.976 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.