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Abbiamo camminato

Abbiamo camminato tanto,
ci siamo riposati poco ma
sentivamo di rado la stanchezza.
Non credevamo nelle paure,
nelle ossessioni della fine.
Sfidavamo fieri il mondo,
sicuri delle nostre dita strette.
Abbiamo camminato tanto verso luoghi migliori
e le strade non offrivano mai spine.
Eravamo aquiloni senza fili,
aria e sogno.
Poi le mani lentamente si sono staccate,
l'aria è diventata fredda e le strade tortuose.
I colori si sono spenti,
le notti non avevano più respiro.
Dimmi perché,
e perché le foglie non rinascono più sui nostri rami?
Vorrei sentirti, vorrei sentire la notte
ma siamo equidistanti e senza fiato.
I tuoi occhi non si lascian più guardare
ed il sorriso è solo una smorfia spenta e senza luce.
Brancolo quasi fermo nel buio,
i tuoi passi stanno cambiano direzione
e mi abbandonano all’abbandono,
alle mie ali che sono di cemento e non si levano in volo…



Io non ti fermerò,
non potrò farlo per sempre.




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Opera scritta il 03/07/2014 - 05:24
Da LUCA SANTO
Letta n.996 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Ciao Marina, grazie mille

LUCA SANTO 05/07/2014 - 05:05

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Lento declinare di un grande amore, delicatamente, malinconicamente descritto. Splendide le immagini, molto intensa la chiusa. Piaciutissima, bravo!! Ciao, Marina

Marina Assanti 04/07/2014 - 16:46

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Grazie mille Rocco, è un piacere ritrovarti qui

LUCA SANTO 04/07/2014 - 16:39

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Abbiamo camminato assaporando la gioia... Ora è un silenzioso abbandono... Versi che toccano Luca...
Non solo una fantastica poesia.

Rocco Michele LETTINI 04/07/2014 - 07:11

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grazie mille Salvatore

LUCA SANTO 04/07/2014 - 04:59

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Una domanda che l'autore si pone e, contemporaneamente, pone all'altra. Una domanda che, forse, non avrà mai risposta, proprio perché, per troppo tempo, quell'aquilone della metafora, è stato lasciato libero di volare, senza filo. Molto bella!

Salvatore Linguanti 04/07/2014 - 00:27

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