OPERA

Lanterne

«V’erano lanterne e piccoli fuochi
che nel venire della sera s’illuminarono sulle cime»
Dal viola striate
s'intinsero docili nell'azzurro
sospese ballerine.
Tra l'indaco e il nero,
l'una all'altra s'aggrapparono.
Velato d'arancio
m'apparse il monte
e nuvole rosa
in un suono d'arpa contemplai,
tra il dormire del giorno
e lo svegliare del crepuscolo.
In quei luoghi dove il buio prima regnava
s'ammantarono i toni del cielo.
La notte s’avvicinò
tingendosi di nero.
Lontano s’illuminarono sparse lucette,
lasciando intravedere caleidoscopi di colori.
Le case all’ombre il fianco prestarono.
Nel correre della strada
la pianura si inchinò
aprendo l’orizzonte verso l’infinito
e infine la sera giunse.
Nulla fu più in vista,
solo bagliori,
da paesi lontani,
accovacciati sulle alture,
s'irradiarono su tutta la piana.
E il vento,
nella mia cecità,
mi guidò
tra soffi di destino
e scosse fronde dell’erte salite.
Sì compì in tal modo il viale
delle notturne sensazioni
che in un fruscio d’erba
seppe tenere la mia mano
portandomi con Amore
nel cuore del Creato,
attraverso viaggi a me sconosciuti.
«Guarda la notte il mondo con i suoi occhi stellati e io mille e mille viaggi farò»

Opera scritta il 06/09/2022 - 10:58

Da Jean Charles G.

Letta n.466 volte.

La tua notte è un vero poema di sfumature crepuscolari e pittoriche...
Gustata a fondo, rilassa la mente e ti porta lì, tra quegli scorci sognanti...

Alessia Torres 08/09/2022 - 18:43

--------------------------------------

Grazie a tutti di vero cuore per i gentilissimi commenti un augurio d'un sereno pomeriggio!

Jean Charles G. 07/09/2022 - 14:06

--------------------------------------

Che dire: bellissima e con una chiusa che sa di speranza.
"Voi vedete il buio, io preferisco contemplare le stelle. Ognuno ha il suo modo di contemplare la notte." (Victor Hugo)

Maria Luisa Bandiera 06/09/2022 - 18:15

--------------------------------------

Luci, forse di casette sparse lungo le pendici, una processione, lucciole o fantasia.
E su di loro scorre meraviglia di poesia.

Aquila Della Notte 06/09/2022 - 17:30

--------------------------------------

Non ho paura della morte
dopo aver letto questa poesia.
Perché non sarà certo fantasia
se potrò navigare l'universo
dove nessuno si è mai perso .
Avrò pure io le ali per volare?
Magari ci potremmo tutti
incontrare.
Dove i lontani amici e parenti
ci aspettano sorridenti.
E tu grande sognatore
che scrivi per tutti noi
e io umile peccatore.

Zio Frank Storie del gufo 06/09/2022 - 15:44

--------------------------------------

Verissimo......

Marina Assanti 06/09/2022 - 14:04

--------------------------------------

Grazie di cuore Anna e Marina, grazie.
Il mondo può avere occhi di stelle se il nostro volto chiude i suoi occhi e apre quelli dell'infinito universo che è dentro ognuno di noi...

Jean Charles G. 06/09/2022 - 13:32

--------------------------------------

Bellissima, con una chiusa strepitosa!!

Anna Cenni 06/09/2022 - 12:46

--------------------------------------

Un quadro dai colori magici, magnetici,
fiabeschi, atmosfere sospese e senza tempo che coinvolgono l'intero universo in questa tua meravigliosa Poesia.
E' meravigliosa, Jean, e se te lo dice una fata... anche se piccola piccola...
Grazie!
Grazie per questa splendida e per il tuo commento-racconto che la fata-streghetta ha tanto tanto apprezzato...

Marina Assanti 06/09/2022 - 12:23

--------------------------------------

Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.

______________________________________________________________________