Mi passano gli anni tra le dita
scorrono frettolosi
ed io desidero un po’ d’aria
che rigeneri questo senso di asfissia
-un collasso preventivato nelle tasche-
Seguo i passi del lupo
non portano neppure tanto lontano da te
dai luoghi del vento che si volta
e si lancia sulle mie caviglie frantumate
E’ forse presto per la sera?
E’ già arrivata quella tentazione di volare là
dove ricami ogni petalo che io ho lasciato sul cuscino?
Ti conosco poco e forse il poco è tanto
è un tuono che si ribella al cielo
o un cuore che rallenta alla fine della salita
e tu non guardi i miei occhi rossi alla sera
che vogliono piangere tra i tuo seni
quando l’unica paura è quella di non riuscire a morire
scorrono frettolosi
ed io desidero un po’ d’aria
che rigeneri questo senso di asfissia
-un collasso preventivato nelle tasche-
Seguo i passi del lupo
non portano neppure tanto lontano da te
dai luoghi del vento che si volta
e si lancia sulle mie caviglie frantumate
E’ forse presto per la sera?
E’ già arrivata quella tentazione di volare là
dove ricami ogni petalo che io ho lasciato sul cuscino?
Ti conosco poco e forse il poco è tanto
è un tuono che si ribella al cielo
o un cuore che rallenta alla fine della salita
e tu non guardi i miei occhi rossi alla sera
che vogliono piangere tra i tuo seni
quando l’unica paura è quella di non riuscire a morire
Opera scritta il 30/07/2014 - 05:35
Da LUCA SANTO
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