Vittorio
Lui giocava con le bambole,
tra i fili d’erba e i petali di rosa.
Le sue mani piccole,
come foglie leggere,
costruivano mondi di sogni.
tra i fili d’erba e i petali di rosa.
Le sue mani piccole,
come foglie leggere,
costruivano mondi di sogni.
Le bambole danzavano,
vestite di stelle e di luce,
sotto il cielo azzurro
che sorrideva complice.
E lui, con gli occhi brillanti,
era il loro mago, il loro poeta.
Le bambole erano confidenti,
custodi di segreti e risate.
Ascoltavano i sussurri del vento,
le storie dei fiori e degli uccelli.
E lui, con il cuore aperto,
era il loro amico, il loro compagno.
Lui giocava con le bambole,
tra i ricordi e i sorrisi.
E ogni giorno, nel giardino incantato,
creava un mondo di meraviglie.
Le bambole, fedeli e silenziose,
erano il suo tesoro più prezioso-
Opera scritta il 07/04/2024 - 10:28
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Commenti
Grazie Mariangela.
Francesco Cau 07/04/2024 - 22:37
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Grazie Annina io però giocavo von le pistole in legno fatte da me.
Francesco Cau 07/04/2024 - 22:36
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Trovo che sia molto toccante e ricca di immagini vivide. Grazie ancora per commenti ai miei testi
MARIA ANGELA CAROSIA 07/04/2024 - 20:40
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Le bambole migliori amiche di bimbi e bambine. Bella davvero!!
Anna Cenni 07/04/2024 - 18:58
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