Dietro gli alberi
una siepe, ed è là
tra la stoltezza
di questo autunno
che vorrei incontrare
oltre le mancanze, tutte le pene
della sera.
Quelle angustie
che sfioriscono
al mattino come
schegge crepitanti
dopo aver tutta
notte picchiettato
sulla branda.
Feci un patto,
a patto fosse
sangue con la
miseria e le
perdite che
nel cuore
fanno il nido.
Io poi folle,
fui silenzio.
una siepe, ed è là
tra la stoltezza
di questo autunno
che vorrei incontrare
oltre le mancanze, tutte le pene
della sera.
Quelle angustie
che sfioriscono
al mattino come
schegge crepitanti
dopo aver tutta
notte picchiettato
sulla branda.
Feci un patto,
a patto fosse
sangue con la
miseria e le
perdite che
nel cuore
fanno il nido.
Io poi folle,
fui silenzio.

Da Anna Cenni
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Commenti
Si si no problem Carla, grazie mille!!
O:- )



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Anna "perché" è un errore.


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Ii silenzio ! Lo accompagnano l'assenza e la presenza,il tutto e il nulla in una sorta di magia .il silenzio è bello perché.


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Grazie infinite Mary e Margherita!





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Bella e profonda 



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La chiusa è splendida, sigilla qualcosa che va oltre ad ogni dire!





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Grazie di cuore a Mirko e a Thiago...qui ci diamo tutti del tu!





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Profumo di sandalo sulle foglie del verziere. Nel silenzio.
Bellissima poesia Anna, le faccio i miei complimenti
Bellissima poesia Anna, le faccio i miei complimenti


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"fui silenzio" ...e la notte smise di parlare al crepitio del ceppo
Complimenti


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A volte farsi silenzio rigenera noi stessi predisponendo l'animo a ciò che la vita ci impone. Brava cone sempre.





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Grazie di cuore Francesco e MariaLuisa infatti è così.







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Quando i pensieri si fanno insistenti e pesanti ci si gira e rigira senza riuscire a prendere sonno ed il silenzio martella prendendo il sopravvento.





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E' già tanto riuscire a mettere da parte le angustie di primo mattino, questo ci dà le forza di combatterle....Versi di grande profondità, ciao





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