Chiazze bianche
sulla pelle,
sono macchie di
paure e umiliazioni,
dimenticando
le domande e
le risposte
va chiedendo
grazia senza fiori
e bocca stretta
dal terrore.
Passa un vento
strepitando,
anche l'anima
vacilla, quasi
affiora dal suo
corpo.
È una fuga repentina,
solo calze sfilacciate
e un pastrano
antiquato che
la copre malamente.
I capelli son
di abete lunghi
e folti, non sa
più dove andare.
Senza ali come
un vortice,
trascese.
sulla pelle,
sono macchie di
paure e umiliazioni,
dimenticando
le domande e
le risposte
va chiedendo
grazia senza fiori
e bocca stretta
dal terrore.
Passa un vento
strepitando,
anche l'anima
vacilla, quasi
affiora dal suo
corpo.
È una fuga repentina,
solo calze sfilacciate
e un pastrano
antiquato che
la copre malamente.
I capelli son
di abete lunghi
e folti, non sa
più dove andare.
Senza ali come
un vortice,
trascese.

Da Anna Cenni
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Un bel grazie forte a voi, MariaLuisa e MariaCarla!





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Mi sono sentita risucchiata in una caduta libera! Brava! 



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Stile inconfondibile...





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Grazie tantissime Francesco e Mary





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Bella e intensa






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Poe di alta fattura, intensa e impegnativa, com'è nello stile dell'Autrice. Ciao






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Grazie di cuore Mirko, son sempre loro coperti dai pastrani!






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Le calze sfilacciate e il pastrano che la copre malamente sono passi poetici di gran classe.
Complimenti sinceri
Complimenti sinceri


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