aspettando che il tempo scivoli via.
Misteri legati dentro di te,
lontani come la tua immagine,
scoloriti come i tuoi vestiti.
Ricordi che si offuscano
col fluire della vita.
Lontano…
Vento attraverso le fessure dei sentimenti
che ci legano ai nostri giardini.
Spiriti che riflettono le note della notte.
Freddi aliti sputano negli occhi
i destini incrociati delle perle d’avorio
che inondano le sensazioni delle civiltà scomparse.
Fondali sommersi nelle cattiverie
che circondano i tuoi occhi.
Scuri, forse anche troppo…
Scavando nei terreni dove le rose sorridono
alle incertezze,
nell’eterna solitudine dei veleni impregnati del tuo profumo,
un tempo troveranno i resti delle tue carezze.
Un tempo quando,
fra le pietre del giardino,
un diario ricorderà l’esistenza
delle orchidee nere che tennero in vita…
Un tempo quando di tutto ciò
non rimarrà altro che un foglio anonimo
come le ore che trascorriamo.
Poesia scritta il 01/07/2022 - 11:12Voto: | su 7 votanti |

santa scardino
04/07/2022 - 19:13

MARIA ANGELA CAROSIA
04/07/2022 - 16:03 O:- ) O:- ) O:- )
Marina Assanti
03/07/2022 - 17:54 volevo ben dire...
Marina Assanti
01/07/2022 - 23:15 Sì hai ragione cara Geno prediligo le orchidee nere che sono molto rare e velenose e da infinito tempo mi accompagnano oltre i versi.
Ho iniziato a scrivere intorno ai dieci anni peccato che molti testi li ho perduti d'altronde ho imparato a leggere e scrivere a tre anni ero abbastanza precoce e se ci penso non considero la scrittura un corpo estraneo ma ho la sensazione di appartenenza endogena all'inchiostro.

Jean C. G.
01/07/2022 - 22:35
Anna Cenni
01/07/2022 - 21:59 
genoveffa genè frau
01/07/2022 - 20:05 Lavoravo da qualche anno, a tempo perso, come segretaria di mio padre, ingegnere civile, e lui aveva, appunto, una vecchia Olivetti che io amavo anche se per un ufficio era veramente obsoleta.
Su quella macchina ho scritto il mio primo racconto pubblicato sul quotidiano della mia città, nel 1989.
Nulla a che vedere con capolavori come i tuoi...Non avrei mai, mai pensato di avere la fortuna di incontrare un Poeta come te... grazie di cuore per tutto...
entrare nel tuo account è come entrare in un piccolo paradiso terrestre e, chiarisco bene, su questi sito, ci sono tanti poeti che hanno tutta la mia stima come poeti, scrittori e persone, però...
Marina Assanti
01/07/2022 - 19:12 mi sono profondamente commossa, avevo notato quel ticchettio anche nella musica... ciao, anima bella, adesso devo scappare ma ripasso.
Nel 1985 scrivevi così? Un inchino...
E grazie, grazie per averla pubblicata.
Ci hai regalato un pezzo d'anima e cuore

Marina Assanti
01/07/2022 - 17:21
Jean C. G.
01/07/2022 - 16:52 
Jean C. G.
01/07/2022 - 16:38 Complimenti tutti più che meritati!

Maria Luisa Bandiera
01/07/2022 - 16:07 Sempre bravo Gianca.

Zio Frank Storie del gufo
01/07/2022 - 15:27

Jean C. G.
01/07/2022 - 14:55 
Jean C. G.
01/07/2022 - 14:43 "Ieri colsi un’orchidea per mettermela all’occhiello; era una mirabile cosa, tutta macchiata, efficace come i sette peccati mortali" (Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray)
Mirko D. Mastro
01/07/2022 - 14:39 Ti ho appena ascoltato, rapita, e commentato, Poeta.
Sei meglio di Gassman (padre), il figlio lasciamolo andare...
Grazie

Marina Assanti
01/07/2022 - 14:09
Aquila Della Notte
01/07/2022 - 12:25 L'orchidea nera... un'atmosfera triste, sofferta, nello splendore delle tue immagini, Poeta.
Mi è piaciuta tantissimo!!!!!
L'ascolterò senz'altro, in giornata, recitata dalla tua bella e calda voce.
Complimenti, Jean... poeta e scrittore senza tempo, nel nostro tempo

Marina Assanti
01/07/2022 - 12:16 https://www.youtube.com/watch?v=NYV1X38zO1g
Jean C. G.
01/07/2022 - 12:05



