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ETEREO

Non soffro più
per l'inconsistenza.
Il tempo, quando vuole,
sa farsi galantuomo.
A cosa può servire afferrare
per non avere?


No, non mi importa più
di concretizzarti
sul piano della realtà.
Che spesso poi si rivela,
solo assassina.


No, non devo render conto più.
Ai sentimenti non occorrono
atti notori
e volgari dimostrazioni.


Ti lascio così,
nella migliore delle forme possibili:
etereo.
Soltanto in questo modo
posso consegnarti
all'immortalità.



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Poesia scritta il 11/04/2024 - 10:09
Da Fabrizio Coccia
Letta n.509 volte.
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