Un colpo al cerchio
Le toccavano,
come sol motivo
la gamba zoppa
di lui che gli impedì
di continuare la
carriera di podista,
ogni dì le botte.
Fin quando una sera di
pioggia dagli occhi e
nebbiolina fuori, scrisse
la parola fine con il
cerchio del piedistallo,
accanto al Nebbiolo,
di una delle tante coppe.
come sol motivo
la gamba zoppa
di lui che gli impedì
di continuare la
carriera di podista,
ogni dì le botte.
Fin quando una sera di
pioggia dagli occhi e
nebbiolina fuori, scrisse
la parola fine con il
cerchio del piedistallo,
accanto al Nebbiolo,
di una delle tante coppe.
Poesia scritta il 05/10/2024 - 17:28
Da Elsa MONDINO
Letta n.97 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Non so se traviso ma mi sembra di aver appena letto la storia di un suicidio e se così fosse mi sento di abbracciare forte questa persona. Ho scritto una poesia sul suicidio che si intitola' la valigia vuota- cerca su internet! Grazie mille!
Maria Carla Pellegrini 07/10/2024 - 11:08
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.