I poeti sono dannati… ma sanno vedere con gli occhi degli angeli
Alla televisione ho visto Un tocco di zenzero
“Lassù, nel cielo, ci sono cose che possiamo vedere… ma ci sono anche cose che non possiamo vedere. Alla gente piace ascoltare le storie di cose che non possono vedere”
Così ho messo le mani dove non potevo vedere…
Ho spostato la poltrona girevole verso la TV col tubo catodico, tutti dovrebbero averne ancora una perché il nero dello schermo ti fa non solo guardare il mondo, ma anche vederlo.
E ho scoperto nuovi oceani trovando il coraggio di perdere di vista la spiaggia, all’inizio -lo confesso- a guardare avanti ho avuto paura, e guardare indietro mi ha fatto soffrire: allora ho guardato accanto… ho visto una persona quando ha fame, quando litiga, quando ha paura o quando sta male.
Sono il visionario che costruisce ciò che vede chi manca di visione.
Sono un visionario perché chiamo le cose che non conosco con il loro nome.
Così ho visto davvero quella persona.
Addio Irwin
(Poets are damned… but they can see with the eyes of angels, I.Allen Ginsberg)

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