Amor mio, quanto dolci sono i tuoi occhi
quando si posano sui miei, come uccelli
su di un ramo in primavera.
E quanta luce irradia il tuo corpo,
come quello di Venere nata da fragile conchiglia.
...
(continua)
Un corpo accartocciato
su sé stesso.
Piegato da un dolore che
non conosce fine.
La mente annebbiata
dalla sofferenza
cerca sollievo altrove.
Desiderio di alzarsi e camminare,
saltare oltr... (continua)
L’uomo del banco delle macchinette
Sono io,
sempre dalle macc hinette del caffè,
sono io,
seduto prono
nella poltrona,
mentre la gente passa
trafelata
e
indifferente;
sono io,
che osser... (continua)
Segui le onde dei tuoi desideri
Assecondali, non nuotare contro
Sarai leggero se navighi sopra l’acqua
perché il mare deve starti intorno
e le onde arrivarti in faccia
Fatti cullare, tu non de... (continua)