Alle spalle d'una porta, 'el loco meo;
dimoran lì, li pensieri miei co'
'l canto del mì dolor.
Dolce e fioca anima mia, pia
de tu' dolor: proferisci
al tu' suddito qual parole
van cercando le mie membra
per libertate sospiro.
O Anima,
tu 'he miri 'ella purpurea
notte da capo reale, la qual coron
forma ha de tu' stelle, O Cielo.
Mirasti e desiderasti tanto
il bene che tota vita
tu piangesti.
Anima, mi' dolce compagna
di centenaria giovinezza
interrogatoria; soltanto 'el
desiderio di vederti lieta
fa posar lo corpo mio
n'el grembo di fredda
Vita.
dimoran lì, li pensieri miei co'
'l canto del mì dolor.
Dolce e fioca anima mia, pia
de tu' dolor: proferisci
al tu' suddito qual parole
van cercando le mie membra
per libertate sospiro.
O Anima,
tu 'he miri 'ella purpurea
notte da capo reale, la qual coron
forma ha de tu' stelle, O Cielo.
Mirasti e desiderasti tanto
il bene che tota vita
tu piangesti.
Anima, mi' dolce compagna
di centenaria giovinezza
interrogatoria; soltanto 'el
desiderio di vederti lieta
fa posar lo corpo mio
n'el grembo di fredda
Vita.
Poesia scritta il 20/05/2015 - 21:35
Letta n.1281 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Poesia molto ben articolata che narra le vicende introspettive della propria anima.
Lodi vivissime
versi molto piaciuti.
Lodi vivissime
versi molto piaciuti.
Paolo Ciraolo 21/05/2015 - 17:19
--------------------------------------
Una lirica intimistica che esalta le emozioni palpitanti dell'autore in cerca di risposte soddisfacenti ai perché del tormento dell'anima sua. Un canto molto introspettivo e profondo. Pubblicazione piaciuta.
Arcangelo Galante 21/05/2015 - 11:23
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.