E poi ci sei tu,
fragile crisantemo,
nello specchio opaco
della mia anima.
fragile crisantemo,
nello specchio opaco
della mia anima.
Sospesa, fra frammenti di memoria,
danzi come una farfalla bianca,
bianca così com'eri tu,
quel giorno...
Ed ora che sei appassito,
fragile fiore di questo giardino,
mi ricordo di te,
di quando sei fiorita
nella calura estiva.
E dov'è ora quel giorno
che credevamo essere immortale?
Petalo dopo petalo
si dissolve il ricordo
che ho di te.
E dov'è ora quel giorno
che credevamo essere eterno?
Si scolora la tua corolla d'oro
e capisco amaramente
che l'eternità di quel giorno
si è dissolta,
nella durata impercettibile
di un sospiro
Poesia scritta il 13/06/2015 - 09:37
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