Non c'è antidoto
per rimediare al veleno
che mi sputi addosso
con la tua lingua spavalda.
Scateni in me
come una reazione allergica,
mi prude averti accanto,
implodono i nervi in tensione
al solo contatto.
E' come morirti dentro
ogni volta che avverto
il respiro fraudolento
soffiarmi un alito sviscerato
dal profondo del tuo petto grinzoso.
Mi scanso
dalla refrattaria indifferenza,
sgradevole vicinanza
mi fa rabbrividire,
cado come un peso morto
lontano dalle tue braccia.
Ed è ribrezzo
anche solo pensarti.
per rimediare al veleno
che mi sputi addosso
con la tua lingua spavalda.
Scateni in me
come una reazione allergica,
mi prude averti accanto,
implodono i nervi in tensione
al solo contatto.
E' come morirti dentro
ogni volta che avverto
il respiro fraudolento
soffiarmi un alito sviscerato
dal profondo del tuo petto grinzoso.
Mi scanso
dalla refrattaria indifferenza,
sgradevole vicinanza
mi fa rabbrividire,
cado come un peso morto
lontano dalle tue braccia.
Ed è ribrezzo
anche solo pensarti.
Poesia scritta il 18/08/2015 - 13:29
Letta n.1193 volte.
Voto: | su 24 votanti |
Commenti
Ti capisco e sento mia la tua poesia...Ciao
Anna Rossi 19/08/2015 - 11:23
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A tutta schiettezza... E' il ribrezzo a chieder sì acuto decanto. Il mio saluto Daniela
Rocco Michele LETTINI 18/08/2015 - 16:46
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