Sei arrivata una mattina d’inverno.
All’improvviso come un fulmine che
squarcia l’arcobaleno.
All’improvviso come un fulmine che
squarcia l’arcobaleno.
Un colpo a tradimento.
Mi sei entrata dentro come veleno
Hai eroso il mio corpo
Cancellato i miei pensieri
Incenerito la mia anima.
Nessuna via di fuga
Nessuna tregua.
Solo un mancato equilibrio
Fisico e mentale
Cammino su un filo sottile
Non è permessa alcuna distrazione
Posso solo sognare
questo non me lo impedirai mai.
Poesia scritta il 30/12/2015 - 17:30
Letta n.1445 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Poesia molto tormentata che svela la sensibilità e sincerità della poetessa
5*
Nadia
5*
Nadia
Nadia Sonzini 06/01/2016 - 23:57
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una sofferenza interiore
alla quale l'autore non vuole arrendersi
alla quale l'autore non vuole arrendersi
MAURO MONTALTO 01/01/2016 - 22:22
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