Mi sento un oceano infinito
di assurde vastità,
tremende verità
rinchiuse in una scatola
e sigillate con la carne.
Talvolta mi prendono,
mi scuotono avvicinandomi all'orecchio
"cosa c'è dentro?"
e nel loro banale atto
spinto da banale curiosità
non avvertono che il mio cuore
viene scaraventato
da un lato all'altro della scatola
colpendone i margini -
non credono che l'acqua
abbia una massa.
Una volta convinti
che non ci sia nulla da conservare
accartocciano con foga
quel pezzo di cartone,
- come uno qualsiasi dei mille fogli
che passano ogni giorno negli uffici -
e bagnandosi le mani,
infastiditi si asciugano:
certamente non credono che il mare
voglia essere ascoltato.
di assurde vastità,
tremende verità
rinchiuse in una scatola
e sigillate con la carne.
Talvolta mi prendono,
mi scuotono avvicinandomi all'orecchio
"cosa c'è dentro?"
e nel loro banale atto
spinto da banale curiosità
non avvertono che il mio cuore
viene scaraventato
da un lato all'altro della scatola
colpendone i margini -
non credono che l'acqua
abbia una massa.
Una volta convinti
che non ci sia nulla da conservare
accartocciano con foga
quel pezzo di cartone,
- come uno qualsiasi dei mille fogli
che passano ogni giorno negli uffici -
e bagnandosi le mani,
infastiditi si asciugano:
certamente non credono che il mare
voglia essere ascoltato.

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Commenti
UNA RIFLESSIVA ET CHIARA DECANTAZIONE... IL MIO ELOGIO E IL MIO SERENO FINE SETTIMANA
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bella metafora immaginare l'immensità dell'animo come un oceano...non c'è cosa più brutta non essere ascoltati oppure alcuni fanno finta di sentire quello che si ha dentro. Molto bella, buona notte.






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