potere incontrare
amici e parenti
di anni vaganti
e ricordar quei
momenti di gioia
che in ogni festa
eravamo in tanti.
A festeggiare
in paese o in campagna
e su un sasso
arrostir a fuoco tutto
quel che ognun portava
dalla terra madre
era un piacere
assaggiare ogni frutto.
E un buon vino
che non mancava mai
il nero di uva,
al sole di vulcani,
che riscaldava
anime e cuori
e a ogni tocco
c'era un batter mani.
E alla fin si suonava
e si cantava
e si ballava quei lisci
struggenti
e al solo sguardo
ci s'innamorava
e ci si lasciava
per i nuovi eventi...
// CANTO PARA 
.....no OLVIDAR 
.
Volano in Sud America 
bandiere al vento
per la morte 
del gran Fidel CASTRO
che tutto il mondo 
ha messo a soqquadro
per gli ideali  
di rivoluzionario  tosto.
Lo hanno amato 
e lo hanno esaltato,
con imbarchi 
e abbracci d'Occidente,
lo ricordano 
gran Capi di Stato, 
per interessi 
e scampi compiacenti.
Per non dimenticare 
sono in tanti:
chi a piangere 
e chi a festeggiare
quel dittatore 
o quel benefattore
mentre il mondo 
a lutto sta a guardare.
Chissà che ne sarà 
dopo di Fidel...
se il popolo tornerà 
a dimenticare...
e i grandi della terra 
ad abbracciare
quel Sud caldo, 
e caro, e da amare?!
.
Poesia scritta il 31/10/2016 - 18:50Voto:  |  su 2 votanti  | 
	
del tuo cuore.
I ricordi veramente belli continuano 
a vivere e a splendere per sempre, pulsando dolorosamente, o con gioia 
 insieme al tempo che passa.
Ciao Aldo caro un abbraccio
Maria Cimino  
 01/11/2016 - 20:33 
  
Chiara B.  
 01/11/2016 - 10:04 
                        


