Guardo il quadro
del Santo Padre Giovanni Paolo II.
Quel fiacco sorriso
che in me stimola
quel senso d'innocenza infantile.
Quella figura paterna
che mi commuove e mi discolpa di ogni paura.
Vorrei come un bimbo nel suo talare nascondermi,
mentre le sue mani
cancellano il colore dei miei bianchi capelli
e assolvano le mie mancanze.
Prostrarmi davanti a lui sempre
con la preghiera.
del Santo Padre Giovanni Paolo II.
Quel fiacco sorriso
che in me stimola
quel senso d'innocenza infantile.
Quella figura paterna
che mi commuove e mi discolpa di ogni paura.
Vorrei come un bimbo nel suo talare nascondermi,
mentre le sue mani
cancellano il colore dei miei bianchi capelli
e assolvano le mie mancanze.
Prostrarmi davanti a lui sempre
con la preghiera.
Poesia scritta il 15/12/2016 - 18:15
Letta n.1116 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Una dedica scritta con il cuore in mano, molto bella. A rileggerti
Anna Rossi 16/12/2016 - 04:52
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Ha fatto una bella cornice poetica di Papa Giovanni Paolo II. Gesù diceva di non chiamare nessuno Padre all'infuori del Padre Celeste. Quindi è meglio dire Sua Santità che Santo Padre. Comunque bella poesia.*****. Buona notte
Alberto Berrone 15/12/2016 - 22:57
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Una dedica dolce e delicata
questa tua poesia.
questa tua poesia.
sensibile e dolce è il tuo cuore
complimenti Salvatore ciao caro
Maria Cimino 15/12/2016 - 21:35
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