Stendi le ali…
e portati in alto
nel volo infinito
veleggiando sul mare
sollevato da Borea o da Zefiro
disinteressato ai rumori di fondo…
Nuvole e nebbie demarcazioni mentali per altri
ti sono indifferenti,
vi navighi ben sopra…
Negli squarci indagherai
l’oceano sottostante
inframezzato da isole sparse…
Ma non vi scorgi quella ”isola” da qualcun altro rinnegata
ma da te eternamente ricercata,
per il giusto riposo tra le braccia
di Calipso…
Ma non vive
questo lembo di terra
che ti ospiti…
e portati in alto
nel volo infinito
veleggiando sul mare
sollevato da Borea o da Zefiro
disinteressato ai rumori di fondo…
Nuvole e nebbie demarcazioni mentali per altri
ti sono indifferenti,
vi navighi ben sopra…
Negli squarci indagherai
l’oceano sottostante
inframezzato da isole sparse…
Ma non vi scorgi quella ”isola” da qualcun altro rinnegata
ma da te eternamente ricercata,
per il giusto riposo tra le braccia
di Calipso…
Ma non vive
questo lembo di terra
che ti ospiti…
Poesia scritta il 30/01/2013 - 08:30
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