DONNA BIMBA Partisti quel giorno ancor bimba Correndo sui prati, spensierata, felice I papaveri rossi lungo il cammino Giocava il vento tra i tuoi lunghi capelli.
Del peccato ancor non avevi sentore Ed alla chiesa si reca santo e peccatore Conoscevi i peccati il piccolo e il grave Di cui non ci si deve macchiare.
Quel giorno, turbata da un soave piacere Il tuo corpo volle conoscer l’amore Timidamente ti toccasti in faccia il rossore Le bollenti labbra non pronunciavan parole.
Riflettesti di scatto buttasti lontano le tue paure Prendesti per mano il coraggio e peccasti È lì in quel prato dove lui attese il tuo corpo Li tra ranuncoli e gigli di prato avvenne l’incontro.
Il piacere coprì il dolore, la veste si tinse di rosso Il tuo fiato diventò sempre più greve, lo hai addosso Il pianto fu di dolore e disperazione di uno sbaglio Giurasti a te stessa piangendo di mai più rifarlo.
Quel giorno sei partita bambina sei tornata donna Or ti pesa quel grembo, ma non sei la Madonna Crescerà in te un bimbo di un ragazzo che non torna Quanti pianti dovrai fare bimba divenuta mamma.
Ragazze acerbe che diventano madri,forse per un errore,ma l'amore non è peccato.Toccante.ciao Luuuuupoooo
Sabry L. 06/03/2017 - 08:27
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Bravo Lupo, molto bella. Verità di molte donnine. Ciao
Wilobi . 06/03/2017 - 00:01
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Molto bella...a volte, quello racchiuso nel grembo è un dono, un bellissimo dono!
margherita pisano 05/03/2017 - 22:15
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bella molto bella
mario dinnella 05/03/2017 - 18:59
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Quando la carne chiama e difficile resistere e l'abbandono ne è la conseguenza, come dai versi di questa intensa poesia che ha saputo molto bene rappresentare l'avvenimento. Ciao
Francesco Scolaro 05/03/2017 - 18:44
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Poeta, una poesia di grande impatto una storia come tante, bellissima e tristissima chissà, quel fiore nel suo ventre, forse, sarà il più bel fiore a cui avrebbe potuto ambire nella vita... gli sbagli non sempre sono sbagli... ma la tua poesia nn è uno sbaglio è stupenda, nn banale, di contenuto
laisa azzurra 05/03/2017 - 18:31
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Leggendo la tua poesia mi è venuta in mente la canzone di Lucio Dalla 4 marzo 1943.Splendida e toccante poesia.Veramente piaciuta come del resto tutte le tue.Bravissimo Lupo.
antonio girardi 05/03/2017 - 17:43
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Questa mi è molto piaciuta. Riguardo alla mia poesia Ragazzo della natura, è il protagonista che si trova in mezzo alla natura la cui bellezza è rappresentata dalla donna amata. Giulio Soro
Giulio Soro 05/03/2017 - 16:55
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Una descrizione che lascia un'emozionante quanto dolorosa evocazione.... molto bella!
ANNA BAGLIONI 05/03/2017 - 16:38
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Profonda... sveglia animo... Sai cogliere e restituire ai cuori di chi ti legge. Non servono parole ne stelle ... Sei grande Ma te ne do 10000
Paolo Pedinotti 05/03/2017 - 16:15
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Eccelsa maestria del poeta. buona Domenica.lupo...
Salvatore Rastelli 05/03/2017 - 15:30
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Poeta ?? Cantastorie direi, se si possono cogliere sfumature e caratterizzazioni, sentimenti e sensazioni, palpiti del cuore, cosi intensi e profondi radicati nella nostra civiltà. Tutto in pochi versi da assaporare, quasi una musicalità che irrompe nel pensiero per farci vivere il dramma e il miracolo di una storia con una profonda umanità.
ALFONSO BORDONARO 05/03/2017 - 14:45
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Riflette la realtà di tante bimbe divenute improvvisamente grandi ... Molto bella.
Teresa Peluso 05/03/2017 - 14:39
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Commoventi quanto amorevoli quartine forgiate col cuore maestro. Lieta Domenica, Giancarlo. *****
Rocco Michele LETTINI 05/03/2017 - 14:35
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