Zingara
La malinconica aria serena
le fu stampata in faccia come una condanna.
Negli occhi di pece trovavano dimora
segreti oscuri e una catena di silenzi.
Nulla scalfisce ormai la zingara!
Ha l'anima annegata negli abissi del suo inchiostro!
Ed ella avanza dimenandosi sicura...
Ora fata!
Ora mostro!
Ride solamente alla luna.
Con essa è scesa a patti.
Ha edificato la sua fortuna!
Sussurra al fuoco amico cantilene mai sentite
e raccoglie nel vento le carezze mai avute.
Non toccatela!
Non guardatela!
E' agghindata di inganni ed illusioni.
Ha divorato con avida voracità il suo dolore...
Persino il suo stesso cuore!
le fu stampata in faccia come una condanna.
Negli occhi di pece trovavano dimora
segreti oscuri e una catena di silenzi.
Nulla scalfisce ormai la zingara!
Ha l'anima annegata negli abissi del suo inchiostro!
Ed ella avanza dimenandosi sicura...
Ora fata!
Ora mostro!
Ride solamente alla luna.
Con essa è scesa a patti.
Ha edificato la sua fortuna!
Sussurra al fuoco amico cantilene mai sentite
e raccoglie nel vento le carezze mai avute.
Non toccatela!
Non guardatela!
E' agghindata di inganni ed illusioni.
Ha divorato con avida voracità il suo dolore...
Persino il suo stesso cuore!
Poesia scritta il 18/03/2017 - 08:48
Letta n.1087 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
sebina pintaldi 20/03/2017 - 09:20
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un riflesso dei personaggi che ci abitano e che ogni tanto si affacciano alla nostra consapevolezza e ci turbano con le loro..illusioni e inganni,scomodi
inquilini.ciao buona serata.
inquilini.ciao buona serata.
demetrio locatelli 18/03/2017 - 21:39
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Ponderato et magistrale seguitato poetico.
Sereno fine settimana, Sebina.
*****
Sereno fine settimana, Sebina.
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Rocco Michele LETTINI 18/03/2017 - 16:36
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bella
laisa azzurra 18/03/2017 - 13:32
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